Coldiretti: indispensabile il tavolo per la vertenza kiwi

29/07/2012 di
viola crocetti-coldiretti-287364

“Abbiamo appreso con soddisfazione che per la vertenza riguardante il kiwi
sembrerebbe che da parte del Ministero delle Politiche Agricole, sia stata
accolta, proprio dal Ministro Catania, la richiesta della Regione Lazio di
convocare, in tempi brevi, un tavolo nazionale sulla filiera che nel Lazio costituisce un vero e proprio primato dell’agricoltura”.

A parlare SaverioViola, direttore di Coldiretti Latina che ha aggiunto: “Avevamo chiesto sostegno al Ministero per tentare di raggiungere risultati concreti contro un’emergenza che si è trasformata in vera e propria urgenza. Solo con un intervento a livello nazionale si potrà, infatti, a parer nostro,  rendere più incisiva l’azione di sostegno ai produttori e quella di contrasto alla
fitopatia del kiwi. Strategico sarà anche il ruolo della ricerca scientifica
che tramite alcuni rappresentati prenderà parte alle riunioni .

Oggi più che mai è necessaria concretezza oltre che un confronto utile a concertare le azioni comuni in grado di contrastare il grave problema della batteriosi del kiwi e sostenere i nostri produttori”. Il kiwi nel Lazio rappresenta il 24% della produzione mondiale e ad oggi è fortemente a rischio di sopravvivenza.

Il comparto del kiwi coinvolge, nella provincia di Latina, 9 comuni e con
oltre 1.600 aziende produttrici, 5.000 ettari coltivati e una produzione
annuale di circa 1 milione di quintali e rappresenta ben il 69% dell’intera
produzione regionale con un indotto notevolissimo. “Numeri importanti – ha
aggiunto Carlo Crocetti – presidente di Coldiretti Latina – non solo per la
nostra provincia e per l’agricoltura laziale ma per tutta la filiera
nazionale del prodotto. Auspichiamo che davvero in tempi brevi si possa
convocare questo tavolo presso il Ministero.

Per Coldiretti, infine, è opportuno sollecitare una più incisiva azione di promozione della ricerca, interessando l’Università La Sapienza, dove la prof.ssa Angiolella ha conseguito, sia pure al momento soltanto in laboratorio, brillanti risultati sul piano della batteriosi, come aveva già preannunciato nel corso dell’ultimo convegno promosso dall’associazione nei mesi scorsi a Latina
durante i quali era stata evidenziata la necessità di coinvolgere il
Ministero delle Politiche Agricole in modo concreto e diretto.