LUCCHETTA A FORMIA: SUL DOPING TROPPA OMERTA’

29/06/2007 di
«Sul doping c’è una situazione di omertà che va eliminata». Lo ha detto Andrea Lucchetta al convegno «Il percorso sportivo, un percorso pulito», organizzato dalla Federazione italiana badminton e dalla Regione Lazio oggi a Formia, nell’ambito dei Giochi del Mare di Formia e Ventotene.

 
«Nessuno ha il coraggio di parlare – ha dichiarato l’ex giocatore di pallavolo, con l’Italia campione del mondo nel 1990 e bronzo ai Giochi di Los Angeles 1984 – perché verrebbe marginalizzato, ma in troppe discipline sportive aiutare le prestazioni con sostanze non ammesse è quasi una via obbligata». «Io ho avuto la fortuna di appartenere a una disciplina sportiva appena sfiorata dal doping- ha detto il quattro volte campione d’Italia- ma in certe discipline praticamente te lo impongono».
 
Al convegno l’ex nuotatore Domenico Fioravanti ha messo l’accento sul problema dei controlli: «Il doping è troppo avanti rispetto ai controlli- ha spiegato- Lo strumento veramente efficace sarebbe quello del Dna ma i costi sono troppo elevati». Alla radice, secondo l’oro olimpico di Sydney 2000 nei 100 e 200 rana, c’è «troppa voglia di successi» da parte di individui, sponsor e società. Occorre dunque rovesciare l’incultura diffusa del tutto subito e senza sforzo, e «accettare la parte dura e l’eventuale sconfitta, capire che ogni risultato, positivo o negativo, è un gradino che conduce a quello successivo, più in alto».
 
«Se lo sport viene lasciato all’audience e alla vendita di prodotti- ha commentato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo- vuol dire che lo sport è dopato. Dopato di successo. Questo è il primo fattore da combattere».