OCCUPAZIONE, PIU’ ASSUNZIONI NELLE PICCOLE IMPRESE

29/06/2007 di
L’osservatorio economico della Camera di commercio
di Latina presenta una sintesi dei principali risultati ottenuti dall’analisi
dei dati dell’indagine Excelsior, il sistema informativo realizzato da
Unioncamere e ministero del Lavoro, che, per il decimo anno consecutivo,
fornisce la fotografia dettagliata delle previsioni di assunzione delle imprese
italiane con dipendenti.


 
 

Le nuove assunzioni previste dalle imprese pontine
per il 2007 raggiungono le 6.580 unità, a fronte di circa 5.660 persone in
uscita (per pensionamento o scadenza di contratto), per un saldo atteso pari a
920 posti di lavoro (il 17% in meno rispetto al dato del 2006). Stabile il
tasso di turn over per le imprese di piccole dimensioni (+3,1%) mentre si
conferma la contrazione (-1,3%) della base lavorativa delle imprese di medie e
grandi dimensioni (con oltre 50 addetti).

 
Tra le imprese che hanno programmato assunzioni (il
34% del totale, in incremento del 16% rispetto allo scorso anno), prevalgono
quelle operanti nel settore delle costruzioni, che rappresentano il 41,2% sul
totale, ma aumenta sensibilmente la quota relativa di imprese dei servizi
intenzionate ad incrementare i propri organici (35% dal precedente 26%, per un
saldo di +1.120 unità).
 
Gli imprenditori intervistati hanno dichiarato che
assumeranno con contratto a tempo indeterminato nel 46,1% dei casi (49,5% il
dato regionale e 45,4% quello nazionale), valore che risulta in lieve
incremento rispetto allo scorso anno, pari al 43,1%. Scende invece al 40,0%,
dal 43,0%, la quota delle assunzioni con contratto a tempo determinato e
passano al 12,8%, dal 13,2%, le tipologie di contratto in forma di
“apprendistato”.
 
Le imprese cercano sempre di più laureati (la quota
sul totale delle assunzioni aumenta dal 6,5% all’8,6%), dove l’indirizzo più
richiesto è quello chimico-farmaceutico, e soprattutto diplomati, che rappresentano
il 34,1% della domanda di lavoro complessiva (300 unità in più rispetto allo
scorso anno).

 

Dirigenti, professioni con elevata specializzazione
e tecnici rappresentano il 12,9% (contro il 21,2% del Lazio e il 18,1%
dell’Italia) delle assunzioni programmate, in maniera prevalente
dall’industria. In crescita la domanda di impiegati, mentre le richieste di
operai specializzati concentrano il 23,1% delle assunzioni previste, in calo
rispetto al 2006, tra le quali si riscontra un marcato incremento degli addetti
alle rifiniture delle costruzioni.