Lavoratori della Procura contro la chiusura dei tribunali

27/06/2012 di
procura-latina

L’ipotesi di chiudere le sedi staccate del tribunale di Latina, a Terracina e Gaeta, è stata discussa durante un’assemblea dei lavoratori della Procura della Repubblica di Latina. Dopo due ore di discussione il personale ha diffuso una nota con la quale esprime «dissenso contro le preannunciate riforme del Governo sul lavoro pubblico, auspicando il necessario confronto con le forze rappresentative affinché lo stesso interrompa il percorso preannunciato su spending review e lavoro pubblico onorando così l’intesa sottoscritta il 03 maggio scorso».

I lavoratori della Procura sottolineano che investire nella pubblica amministrazione è indispensabile, che «la logica dei tagli finora attuata ha ridotto la spesa pubblica, ma non ha favorito il diffondersi della cultura dell’ottimale razionalizzazione delle risorse secondo i principi di efficienza, efficacia ed economicità. Le misure preannunciate alla stampa, senza il preventivo confronto con le forze sindacali, costituiscono un attacco alla dignità e al valore del lavoro pubblico e aggravano la situazione locale del settore Giustizia in quanto la paventata riorganizzazione attraverso gli accorpamenti colpisce, tra gli altri, anche gli uffici giudiziari del territorio pontino con la chiusura dei Tribunali di Gaeta e Terracina».

Un’ipotesi che ha scatenato diverse proteste e, finalmente, anche una mobilitazione anche della classe politica. I lavoratori della Procura «consapevoli della crisi economica che investe il Paese non possono tollerare che ancora una volta siano i dipendenti pubblici a pagare, se tagli debbono esserci, devono iniziare dall’alto e nel rispetto di un principio di equità e sono pertanto pronti ad iniziative di lotta continuative».

L’altro ieri si è riunita la conferenza dei sindaci pontini. Di Giorgi ha chiesto un impegno concreto per scongiurare la chiusura dei tribunali di Terracina e Gaeta. Entro il 10 luglio tutti i 33 Consigli comunali della Provincia dovrebbero approvare un documento da inviare direttamente al Governo e al Parlamento con la richiesta di rivedere i tagli alla Giustizia che penalizzerebbero gravemente la provincia di Latina, già in seria difficoltà per la carenza di giudici e personale all’interno dei tribunali sempre più in affanno. Una questione che va avanti, peggiorando anno dopo anno nonostante le numerose manifestazioni degli avvocati e non solo.

  1. tanto a che servono le procure ed i tribunali quando i veri balordi stanno fuori a godersi la vita.