Primarie del Pd, Quattrola: “Enrico Forte è l’uomo giusto”

23/06/2012 di

La proposta di elezioni primarie per l’individuazione dei candidati al Parlamento del Partito Democratico provoca dibattito nel partito. «In questi giorni – afferma Gioacchino Quattrola, coordinatore del Circolo PD Latina Centro – si va sviluppando il dibattito sulle primarie le quali rappresentano uno strumento fondamentale per un Partito quale il Partito Democratico al fine di coinvolgere la cittadinanza nell’individuazione di chi possa meglio rappresentare il Partito ed il nostro territorio nelle Istituzioni. Per svolgere le Primarie servono anche i candidati; pertanto, come cittadino, prima ancora che esponente del Partito Democratico, ritengo che il nome più indicato sia quello dell’attuale segretario provinciale, Enrico Forte».

Quattrola motiva così l’indicazione a favore del segretario provinciale del PD. «Quella di Forte è una candidatura importante e prestigiosa da sottoporre agli elettori, per diversi motivi. In primo luogo, dobbiamo considerare il contesto economico, sociale ed internazionale all’interno del quale si andrà al voto. La maggioranza parlamentare ed il governo che usciranno dalle prossime urne si troveranno ad affrontare una situazione delicata, in cui le priorità saranno lo sviluppo e la crescita, sulla base di un programma quinquennale e con l’obbligo di assumere decisioni lungimiranti nell’interesse della comunità. Saranno le elezioni della svolta per il nostro Paese, una svolta che dovrà essere all’insegna dell’equità, della giustizia sociale e dei diritti; una svolta che porti pienamente l’Italia in una dimensione europea. Per questo è necessario individuare candidati competenti, preparati e con adeguata esperienza. Enrico Forte incarna perfettamente queste caratteristiche».

Caratteristiche dimostrate anche alla guida del Partito Democratico. «Grazie alla segreteria di Enrico Forte il Partito Democratico in provincia di Latina ha saputo strutturarsi e radicarsi sul territorio. Forte ha il grande merito di aver aperto il PD all’esterno, di aver coinvolto realtà diverse nel percorso politico, di aver stimolato la partecipazione attraverso iniziative capaci di non rinchiudere l’analisi e il confronto nelle stanze di partito. Oggi serve una risposta all’antipolitica, che tenga comunque presente le legittime istanze di chi vuole un vero cambiamento nelle Istituzioni. La scelta di Forte significa anche questo: rilanciare il Partito Democratico come il garante della coesione sociale, che sappia garantire un mutamento nei metodi, nei comportamenti e negli stili di vita. Le stesse Primarie rappresentano un passo importante in questa direzione. La scelta dei candidati è fatta direttamente dagli elettori, senza tavoli, accordi, rendite di posizione. Un modo per aprirsi alla comunità e per ridurre quella distanza dalla gente, che purtroppo ha caratterizzato la politica negli ultimi anni. Il nostro Paese ha bisogno di ritrovare forza, dignità, e uno slancio capace di restituirgli la dimensione che merita e un futuro sostenibile».