La polizia chiude il motodromo di San Felice

22/06/2012 di
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Si è conclusa con la chiusura di una pista per gare motociclistiche di San Felice Circeo, un’attività condotta dagli agenti del commissariato di Terracina iniziata all’indomani di un grave incidente motociclistico avvenuto alla fine del mese di gennaio, quando un giovane centauro romano, non ancora maggiorenne, fu ricoverato con lesioni alla colonna vertebrale occorse mentre si allenava.

Gli immediati accertamenti, effettuati anche attraverso appositi rilievi di polizia scientifica, hanno portato al sequestro preventivo del motodromo risultato privo delle previste autorizzazioni comunali, e con la contestuale denuncia del proprietario per lesioni colpose.

A distanza di quattro mesi dal primo incidente, quando a seguito di istanza di dissequestro il motodromo era stato restituito al proprietario, ma il provvedimento amministrativo per la sua chiusura era ancora in corso di istruttoria,  un altro grave incidente si era verificato nella stessa pista ai danni di un trentenne centauro romano, che veniva ricoverato presso l’ospedale di Latina per  trauma commotivo.

A tale incidente dopo pochi giorni ne è seguito un terzo, vittima un venticinquenne privernese  che aveva riportato la frattura della clavicola; nella medesima circostanza era stato emesso il provvedimento comunale di chiusura del motodromo, notificato in questi giorni al proprietario.

Ora l’uomo, L.M. di anni 40 con precedenti per furto e ricettazione, che faceva pagare ogni accesso  15 euro a motociclista, potrebbe esser costretto a risarcire i gravi danni fisici occorsi ai centauri che, sebbene praticassero uno sport per sua natura pericoloso, tuttavia potrebbero aver frequentato la pista nella non consapevolezza della mancata autorizzazione.