NUCLEARE E COMPENSAZIONI, VERTICE ALLA SOGIN CON I COMUNI

22/10/2009 di

Questa mattina presso la sede della Sogin, a Roma, presenti il commissario Sogin Francesco Mazzuca ed il vice Giuseppe Nucci, si è svolto l’incontro
con i Sindaci della Consulta Ancin, cui aderiscono i Comuni che ospitano sul proprio territorio impianti relativi alla passata stagione del nucleare (Bosco Marengo, Trino Vercellese, Caorso, Roma, Latina, Sessa Aurunca, Rotondella, Ispra e Saluggia). Nel corso dell’incontro il sindaco Zaccheo ha fortemente rilanciato la questione delle compensazioni economiche (legge 368): il 70% di quelle risorse, infatti, deve ancora essere erogato ai Comuni con grave pregiudizio per le comunità che hanno dovuto subire per decenni un freno a qualsiasi ipotesi di sviluppo del territorio e alle quali oggi spettano di diritto investimenti capaci di rimettere in moto economia e processi di crescita.


Il taglio del 70%, si è tradotto in una perdita di almeno 200 milioni di euro; ciò che ha sottratto alle città e ai cittadini quanto necessario per la ripresa dello sviluppo sostenibile e compatibile dei territori che di fatto continuano a subire le servitù nucleari. I sindaci hanno anche sollecitato il Governo ad individuare il deposito nazionale per i rifiuti nucleari, condizione imprescindibile per ogni decisione sui nuovi indirizzi di politica energetica. Su questo come su altri temi, i sindaci della Consulta si incontreranno con il Ministro Scajola, onde ottenere risposte certe rispetto alla dismissione dei vecchi siti, a partire dalla necessita’ di dare priorità alla liberazione delle aree dai vincoli e individuare tutte le iniziative utili alla riqualificazione e rivalutazione dei territori interessati. Il sindaco Zaccheo ha rilanciato sui tempi di messa in sicurezza dei vecchi impianti, sollecitando una tempistica certa ed una comunicazione limpida e diffusa alle popolazioni interessate su tutte le fasi del programma Sogin.

Grazie all’azione di pungolo di Zaccheo, Sogin si è anche resa disponibile ad effettuare, attraverso l’istituto di oceanografia, uno studio sulle correnti marine e sul fenomeno della erosione costiera con particolare riferimento al pontile della nucleare. Zaccheo ha anche rilanciato sulla necessità di istituire un Osservatorio epidemiologico, di concerto con gli organismi territoriali a questo preposti; tema quest’ultimo, che dovrà vedere il coinvolgimento del Ministero della Salute. Salute, sicurezza, rilancio dell’economia del territorio: queste, ha concluso Zaccheo, le priorità rispetto alle quali non intendiamo derogare in questa battaglia a difesa delle nostre popolazioni, dei nostri territori, dello sviluppo compatibile.