Sermoneta, Prosseda sfida il pianista-robot con 29 dita

18/06/2012 di
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Sarà il confronto-sfida a colpi di Mozart, Chopin, Liszt, Nancarrow, Ligeti e Aldo Clementi tra un pianista come Roberto Prosseda e il robot pianista Teo Tronico in anteprima assoluta a chiudere il 28 luglio al Castello di Sermoneta il 48° Festival Pontino di Musica, che si apre il 23 giugno con il recital della pianista georgiana Elissò Virsaladze.

Teo Tronico, costruito dal trentacinquenne Matteo Suzzi, ha 29 dita, pesa 35 kg e suona, parla e occhieggia, indossando un elegante frac e avrà poi il suo debutto ufficiale in un tempio della musica classica come la Filarmonica di Berlino il 26 agosto.

Il programma della manifestazione prevede diciotto concerti (dai solisti della New Zeland Chamber orchestra al violinista turco Deniz Tahberer, dagli archi dei Solisti di Perugia a Rocco Filippini e tanti altri interpreti) nei luoghi di maggior bellezza della provincia di Latina. L’organizzazione è del Campus Internazionale di Musica di Latina, recentemente insignito del prestigioso Premio Presidente della Repubblica 2011.

Contemporaneamente partono i Corsi di perfezionamento e interpretazione musicale che ogni anno accolgono giovani musicisti da tutto il mondo, con la novità del seminario «Filmare la musica», tenuto dal regista Bruno Monsaingeon, principale autore di film documentari di settore, famoso soprattutto per una serie di ritratti dei più grandi interpreti del XX secolo.

Si terranno, invece, eccezionalmente in autunno, il 25 e 26 ottobre al Palazzo della Cultura di Latina, i tradizionali «Incontri di studio di musica contemporanea», che quest’anno saranno un omaggio ad Aldo Clementi, compositore scomparso nel 2011, fra i frequentatori storici del Campus di Latina, che nel 2005 ospitò anche un’esposizione di suoi dipinti per festeggiare i settanta anni. Concerto gratuito sabato 7 luglio sempre al Castello Caetani di Sermoneta con la Banda Musicale dell’Aeronautica Militare diretta da Patrizio Esposito con un programma dedicato al Novecento: Petrassi, Sch”nberg, Barnes, Gorb e a Respighi, con le famose «Fontane di Roma».