Detenuto morto in carcere, l’autopsia conferma l’infarto

25/05/2012 di
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È stata eseguita oggi pomeriggio l’autopsia sul corpo di Fabrizio G., il 28enne di Formia deceduto in carcere ieri mattina mentre si trovava in una cella del reparto infermeria.

In via Aspromonte il giovane, con problemi di tossicodipendenza, aveva fatto ingresso il giorno prima, dopo essere stato processato per direttissima per un furto commesso negli uffici del Comune di Formia. L’esame autoptico, iniziato alle 14,30 e durato circa tre ore, è stato svolto da medico legale Riccardo Buchicchio, alla presenza del medico di parte Giuseppe Manciocchi, nominato dalla famiglia di Fabrizio.

L’autopsia era stata disposta dal sostituto procuratore Gregorio Capasso che ha aperto un fascicolo sulla morte del giovane, un atto dovuto finalizzato a chiarire i contorni della tragedia.

L’esame che si è svolto all’obitorio del cimitero di Latina  sembra confermare l’ipotesi avanzata al momento di costatarne il decesso: Fabrizio è stato colto da un arresto cardiocircolatorio, nonostante la sua giovane età, ma per chiarire meglio le cause sono stati disposti prelievi ed esami tossicologici, per i quali occorrerà attendere qualche mese. Non è stato riscontrato nessun elemento che ha porta a pensare a una morte violenta.