Pronto soccorso, boom di segnalazioni per le carenze

18/05/2012 di
pronto-soccorso

Cittadini laziali alla ricerca delle informazioni perdute sui loro diritti in sanità. Più che in passato. Alle denunce su presunti errori medici e liste di attesa, sempre più in crescita, quest’anno si registra un vero e proprio boom di segnalzioni sulle carenze dei pronto soccorso.

È quanto emerge dal III Rapporto Pit Salute Lazio presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva Lazio all’interno del suo quarto congresso regionale, con il quale fra oggi e domani l’associazione rinnova i suo vertici. La terza edizione del Rapporto presenta i risultati del progetto realizzato da Cittadinanzattiva Lazio ‘La salute prima di tutto. Programma di educazione, informazione e tutela ai cittadini del Laziò, con il contributo della Regione.

Il Rapporto descrive la sintesi di un anno d’ascolto, promozione e tutela dei diritti nell’ambito della salute dei cittadini, che quotidianamente si rivolgono al servizio Pit Lazio, Pit Latina e alle sedi del Tribunale per i diritti del malato presenti sul territorio e fa riferimento ai 4.101 contatti gestiti nel periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011.

In testa alla classifica delle segnalazioni resta la richiesta di informazioni e orientamento che cresce dal 18,21% nel 2010 al 18,89% nel 2011; al secondo posto la denuncia di presunti errori diagnostici e terapeutici, passati dal 17,21% nel 2010 al 17,89% nel 2011; quindi l’area del pronto soccorso ed emergenza, con una impennata nelle segnalazioni passate dall’1,15% del 2010 all’11,03% del 2011; al quarto posto il rapporto con i medici e il personale sanitario, le cui segnalazioni aumentano dall’8,7% del 2010 al 10,18% del 2011.

  1. Ringraziamo i tagli della signora Renata con la chiusura di ospedali minori non ha previsto che latina Avesse un flusso maggiore di pazienti e quindi il povero malato ne paga le conseguenze

  2. Concordo in pieno!! …per non parlare poi del personale medico e sanitario che è costretto a lavorare in condizioni assurde con turni di 12 ore e con i pochissimi posti a disposizione del reparto di Pronto Soccorso. Persone che lavorano per il bene dei pazienti e per amore della professione medica…non credo sia opportuno fare nomi, ma alcuni di loro li considero degli eroi!!!!!

  3. Ma se la popolazione diventa sempre piu’ numerosa vuol dire che siamo sempre di piu’, quindi e logico che serve piu’ personale per un’assistenza adeguata purtroppo le tasse vengono pagate ma di ritorno ai cittadini hanno un servizio scadente, e gli operatori sanitari fanno anche troppo, se si amplia il personale ce’ un carico di stress di allegerimento verso queste persone che spesso fanno turni su turni, se devo dire una cosa alla politica ? semplice … non ci credo. Ma credo solo a quelle persone che LAVORANO e credono nel lavoro che fanno con amore e passione. VIA LA POLITICA NON SERVE.