Gasolio a Ponza, processo alla Sep per il disastro ambientale

13/05/2012 di
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Sep a giudizio con l’accusa di disastro ambientale, deturpamento di bellezze naturali, violazione delle norme sulla tutela dei luoghi. Il giudice Nicola Iansiti ha deciso che l’amministratore della Sep di Ponza, Silverio Vitiello di 76 anni, dovrà essere processato dal collegio penale per l’inquinamento provocato dal gasolio della centrale per la produzione di energia elettrica. Il processo inizierà il 9 ottobre.

I fatti risalgono al 2008 e 2009 quando a causa di un incidente si verificò lo sversamento di una notevole quantità di gasolio sulla spiaggia e in mare.

Un danno naturale dalle proporzioni enormi – scrive Il Messaggero – che sarà evidenziato durante il processo con l’illustrazione delle consulenze tecniche realizzate per conto della Procura della Repubblica durante l’inchiesta. Il sostituto procuratore Marco Giancristofaro dispose una serie di accertamenti tra i quali, oltre alle consulenze tecniche, ci sono le analisi della Arpa Lazio e una relazione dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Durante le indagini furono sequestrati anche documenti amministrativi oltre ad alcune porzioni dell’area della centrale di Ponza.

Secondo l’accusa la struttura non fu sottoposta a un’adeguata manutenzione e inoltre, dopo l’incidente, la Sep non diede un’immediata comunicazione agli enti preposti tentando di gestire l’emergenza in maniera autonoma. L’immensa quantità di gasolio provocò un «disastro ambientale – si legge nel capo d’imputazione – danneggiando e contaminando in modo grave, esteso e pericoloso per la pubblica incolumità, il sottosuolo, l’arenile e il mare». Ma anche un terreno privato vicino alla centrale fu contaminato dal gasolio: il proprietario Vincenzo Mazzella presentò una denuncia e ora sarà parte civile nel processo, mentre il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lazio e il Comune di Ponza sono state indicate come parti offese ma non si sono costituite. Mazzella, amministratore della Nautica Enros, fu l’unico a denunciare lo sversamento di gasolio a Giancos. Il giudice Iansiti ha riconosciuto valida la sua costituzione come parte civile nel processo.

La Sep è accusata anche di aver smaltito in maniera illecita alcuni fusti di gasolio, da 1.500 e 200 litri, senza le relative autorizzazioni. Vitiello avrebbe anche gettato in via Panoramica nove batterie esauste e alcuni sacchi contenenti sostanze oleose inquinanti. Intanto la commissaria Iadicicco ha deliberato che entro 15 giorni il Comune dovrà indire una gara europea per la realizzazione della nuova centrale elettrica.