Gruppo disabili: “I servizi sociali non sono solo emergenze”

12/05/2012 di
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di Alberto Cardosi *

I recenti interventi in merito al dormitorio di Latina hanno avuto una cassa di risonanza ampia che ha finito per coinvolgere, nella opinione di alcuni, per intero i “servizi sociali” della nostra città. Senza entrare in merito alla “questione dormitorio” (che esula dal nostro campo) sentiamo tuttavia la necessità di dare un contributo, nel limite delle nostre esperienze, sul tema “servizi sociali”.

L’impegno di un ente in un settore così complesso non permette, metodologicamente, di identificare e ridurre la valutazione dell’intero servizio in relazione ad un solo ambito di intervento: chi lo fa è in errore. Con riguardo alle attività dei servizi sociali della nostra città attenzione è stata mostrata nei confronti della disabilità, un’area che coinvolge centinaia di famiglie a partire dall’età scolare con forme di assistenza specialistica erogata nelle scuole sino all’età adulta, con l’assistenza domiciliare e con l’inserimento in strutture semiresidenziali e/o sostegni economici.

L’ente ha avviato da tempo con l’utenza un percorso costruttivo su alcuni processi decisionali come la partecipazione alle stesura del regolamento sull’assistenza domiciliare, approvato lo scorso anno insieme allo staff tecnico dirigenziale. L’esperienza partecipativa, che ha coinvolto anche gli anziani attraverso le organizzazione sindacali, non si è limitata al regolamento ma è continuata ed è a tutt’oggi viva: ne è un esempio la recente delibera di giunta (n°90 del 29 Febbraio 2012) che impegna il Comune, a favore degli utenti disabili e delle loro famiglie, in un progetto per il “dopo di noi – durante noi” e a tal fine dispone “l’elaborazione di un regolamento per la gestione di residenzialità in modo partecipato con le famiglie e i diretti interessati”. Il progetto di condivisione non è solo sulla carta: i confronti tra tutte le parti coinvolte (ente locale, terzo settore e utenza) sono già iniziati nell’ottica di una vera inclusione sociale rispondendo in pieno alla evoluzione del bisogno dell’utente e della sua famiglia.

Alla luce di questi percorsi riteniamo quindi che valutazioni approssimative e centrate solo su una risposta immediata senza cogliere la complessità della richiesta rischia di portare a scelte politiche che possono avere un impatto negativo sull’ intera utenza. Qualsiasi valutazione va fatta a partire dall’utenza, sull’utenza e per l’utenza secondo linee di indirizzo i cui obiettivi non siano solo a breve termine ma sviluppino una progettualità più ampia.

* Referente Gruppo Utenti Area Disabilità

  1. Questo articolo preparato da Cardosi dice tutto e non dice nulla….
    e’ in coclusione?
    lo sapete che quelle persone disabili che hanno fatto richista per un posto riervato sotto la propia casa da quando apettano? 3 anni…
    non ci sn i soldi e stato riferito

  2. Sig. Cardosi salve, non discudo il vostro operato, che conosco e condivito pienamente, ma contesto la risposta datami da comune per la mia richiesta di un posto riservato per i disabili e mi e’ stato risposto come citato sul post percedente. la mia richiesta risale al 2009. e ultimamente il respons. e’ il sig. Stefani, mi dicono che e’ assente da 3 mesi (spero nulla di grave) e’ non esiste un sostituto inoltre mi hanno riferito che la richiesta dei fondi destinati per i parcheggi non ci sono…
    lei ne sa’ quacosa in merito?
    saluti e buon lavoro

  3. Ci vuole il decoder per decriptare questo comuicato. In altre parole si cerca maldestramente di difendere l’operato dei servizi sociali del Comune di Latina e dell’assessore Patrizia Fanti, ma non si ha il coraggio di dirlo con chiarezza e si finisce per dire cose sensa un nesso logico di difficlle comprensione.
    Coraggio ragazzi dite con chiarezza quello che pensate o quello che vi dicono di scrivere….è meglio per tutti e soprattutto parlate a titolo personale e non per categorie, quando si parla e si scrive ognuno rappresenta se stesso e non altri, soprattutto quando non ha nessuna delega, come nel caso in questione…