E’ morto l’ex sindaco Ajmone Finestra

26/04/2012 di
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E’ morto l’ex sindaco di Latina Ajmone Finestra. Ex repubblichino, poi militante del Msi, è stato sindaco dal 1993 al 2002. Finestra viene ricordato come il sindaco di destra per eccellenza che lanciò alcuni grandi progetti per Latina, come quello dell’università, dell’intermodale di Latina scalo e dei salotti della città.

Ajmone Finestra aveva 91 anni ed era malato da tempo. Il sindaco Giovanni Di Giorgi ha proclamato una giornata di lutto cittadino per sabato, la camera ardente sarà allestita al museo Cambellotti domani (orario 9-13 e 15-19) mentre i funerali si terranno sabato alle 11 nella chiesa di Sa Marco.

Da circa un mese Finestra era ricoverato in ospedale e negli ultimi giorni le sue condizioni si erano progressivamente aggravate fino al decesso avvenuto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina intorno all’una di notte, accanto ai familiari, alla moglie e ai due figli.

Finestra era stato, in gioventù, militante della Repubblica di Salò. Il suo impegno politico fu dedicato per lunghi anni al Msi di Almirante, al quale l’ex senatore rimase ancorato senza mai accettare la svolta finiana che criticò aspramente.

La camera ardente sarà aperta domani dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 al museo Cambellotti (ex Opera Balilla). I funerali si terranno sabato alle ore 11 nella chiesa di San Marco.

CHI ERA AJMONE FINESTRA

Nato a Todi (Perugia) il 4 febbraio del 1921. Si era trasferito a Latina (allora ancora Littoria) con la famiglia nel 1934, a seguito del padre dirigente dell’Opera Nazionale Combattenti.

Sposato con Maria Pia Salvini, era padre di due figli, Paolo e Carlo. Insegnante di educazione fisica per più di trenta anni nelle scuole medi e superiori di Latina. Specializzato in terapia della riabilitazione, settore di cui è stato uno dei pionieri in Italia, ha aperto a Latina nel 1962 uno dei primi centri di riabilitazione fisioterapica del Lazio.

Intenso e appassionato il suo impegno in politica. Combattente della Repubblica Sociale, nel dopoguerra diventa esponete del Movimento Sociale Italiano, di cui è stato segretario provinciale per 36 anni.

Nel 1972 viene eletto consigliere regionale del Lazio per l’MSI ricoprendo la carica per dieci anni. Nel giugno 1979 viene eletto Senatore della Repubblica riconfermato nel 1983. Tra gli altri incarichi in Senato, quello di membro della Commissione Difesa di Palazzo Madama. Nel novembre 1993 viene eletto Sindaco di Latina, restando in carica fino al maggio del 2002. E’ stato il primo Sindaco di Latina ad essere eletto direttamente dai cittadini.

E’ stato per molti anni consigliere provinciale e comunale. Nel 2002 viene eletto vicepresidente dell’U.N.C.R.S.I. (UNIONE NAZIONALE; COMBATTENTI R.S.I.) e nel dicembre 2005 è eletto presidente al congresso di Firenze.

Ha lasciato testimonianza della sua attività politica e dei momenti salienti della sua vita in quattro libri:

  • “Ad ogni costo”

  • “Dal fronte jugoslavo alla Val d’Ossola”

  • Grazie Littoria. Storia dell’MSI in provincia di Latina”

  • “E’ passata senza fermarsi”

APPLAUSI AL SENATO – L’aula del Senato ha tributato un applauso in omaggio a Ajompne Finestra, già componente di palazzo Madama nell’ottava e nona legislatura, scomparso la notte scorsa all’età di 91 anni. Il capogruppo Pdl Maurizio Gasparri ha ricordato la figura dell’ex sindaco di Latina, ricordando, fra l’altro, che ‘inauguro« il meccanismo dell’elezione diretta del primo cittadino, quando il suo partito era ancora l’Msi. “È stato un combattente – ha detto Gasparri – un protagonista della destra italiana” e in un momento in cui della “politica si dicono tante cose negative” la figura di Finestra “è un riferimento di moralità e onestà”. Anche Giuseppe Ciarrapico (Pdl) ha voluto ricordare Finestra, definendolo un appartenente alla generazione “che non si è arresa, non si arrende, non si arrenderà mai”. La presidenza, ha detto la vice presidente del Senato Emma Bonino, “si associa al cordoglio espresso alla famiglia”.

DI GIORGI –  “La scomparsa del sen. Ajmone Finestra mi ha commosso profondamente, privando la città di uno dei più importanti protagonisti e testimoni della storia e dello sviluppo di Latina. La sua passione, l’attaccamento, l’amore per la terra in cui era cresciuto hanno segnato ogni momento della vita pubblica e privata, politica e professionale di un uomo cui i nostri cittadini, ieri come oggi devono molto. Un segno di riconoscenza, oltre che di affetto, per un uomo il cui impegno al servizio delle istituzioni ha sempre avuto come unico obiettivo l’interesse comune, il bene della città e dei sui cittadini. La sua attività pubblica, sempre connotata da rigore morale e profonda onestà, ne ha fatto apprezzare la vocazione di uomo delle istituzioni che egli servì da sindaco di Latina, da parlamentare della Repubblica, da consigliere regionale, provinciale e comunale portando sempre un’impronta innovativa e uno spirito autenticamente riformista con quell’anima di combattente che sempre lo ha contraddistinto dagli anni della Repubblica sociale fino alle battaglie condotte da primo cittadino. Come Sindaco di Latina seppe interpretare al meglio gli anni difficile del cambiamento, guardando al futuro e alla riqualificazione della città attraverso intuizioni e progetti ancora oggi validi, tra cui l’avvio e lo sviluppo dell’università a Latina. Come Sindaco di Latina mi sento oggi di esprimere alla famiglia e ai collaboratori di Ajmone Finestra, in particolare alla signora Maria Pia e ai figli Paolo e Carlo, il sincero affetto e sentimenti di vicinanza a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città di Latina. Sotto il profilo personale, il mio legame con il sen. Finestra si connota di grande affetto e riconoscenza uniti da una amicizia vera. Prima di essere uomo della istituzioni e della politica, Ajmone era soprattutto una brava persona. A lui devo il mio vero inizio dell’attività politica, quando nel 2000 mi chiamò a rivestire il ruolo di assessore allo sport e servizi sociali del Comune di Latina. Quell’esperienza formativa rappresenta ancora oggi un tassello fondamentale, un faro acceso sul mio impegno politico e amministrativo nella convinzione che presupposto essenziale per ogni persona chiamata in tuoi istituzionali sia ascoltare e lavorare con la gente e per la gente. Il mio ricordo è soprattutto dell’uomo innamorato della sua città, che non ha mai rinunciato con le sue proposte a dare un contributo importante alla nostra comunità anche negli anni successivi al suo ritiro dall’impegno politico e istituzionale. Ci mancherà  soprattutto per la sua grande tenacia e volontà di considerare il bene della nostra città al di sopra di tutto”.

POLVERINI – «Desidero esprimere cordoglio a nome mio e della Regione Lazio per la scomparsa dell’ex sindaco di Latina ed ex senatore della Repubblica, Ajmone Finestra. La nostra vicinanza va alla comunità di Latina a cui Finestra ha dedicato tutto il proprio impegno non solo negli anni che lo hanno visto sindaco del capoluogo pontino». Lo dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Una dedizione verso la propria città e il proprio territorio che ho potuto constatare nelle diverse occasioni in cui ho avuto modo di incontrarlo nelle mie visite a Latina – conclude – Alla moglie e ai figli rivolgo le più sentite condoglianze».

STORACE – «La Destra si inchina alla memoria di Ajmone Finestra, il cui esempio di patriota e combattente resterà per sempre nei nostri cuori». Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

D’OTTAVI – “L’insegnamento che il senatore Finestra ci ha lasciato, sia come uomo politico che come amministratore della città di Latina e di tutto il territorio pontino, insieme ai suoi altissimi valori, supera il dolore per la sua scomparsa. Non dobbiamo piangere, perché il suo esempio rimarrà sempre con noi”. Così il consigliere regionale del Lazio, Lillia D’Ottavi, esprime il suo personale cordoglio per la morte del senatore Ajmone Finestra.

VISARI – “Ho conosciuto Finestra durante il suo secondo mandato da sindaco. Al di là delle ovvie contraddizioni dovute all’appartenenza politica, il ricordo più forte che ho di lui riguarda un episodio che ci ha accomunato nell’ultimo periodo della sua militanza politica, ossia il Piano Regolatore Generale di Cervellati che ci ha visti protagonisti insieme coinvolgendo anche Pennacchi e che ci ha portato alla partecipazione del fortunatissimo documentario di Gianfranco Pannone “Latina/Littoria” che tanti ricordano. In quel particolare contesto ho veramente apprezzato Finestra, trovandomi favorevole al Piano Cervellati, perché tentò di fare da argine alla prepotenza e all’invadenza di gruppi economici contrari agli interessi della città e proiettati al solo interesse personale volendo a tutti i costi mettere le mani sul Piano. Finestra ha dato un forte segnale respingendo le mire dei costruttori vicini a Forza Italia iniziando così quella battaglia che da sempre combatto. Finestra ha tentato di difendere la città e ciò incontrò il favore incredibile di alcuni della sinistra, tanto che la vicenda ebbe eco anche sulla stampa nazionale. Un anziano sindaco votò un atto di straordinaria importanza insieme ad un giovanissimo consigliere di sinistra. E questo ancora oggi ha per me un significato epocale e a distanza di anni assume contorni ancora più netti e ribadisce il messaggio: fermare la spregiudicatezza dei costruttori e di Forza Italia che ancora non siamo riusciti del tutto a tenere a freno in nome del bene della città”.

GALETTO – “Esprimo profondo cordoglio – scrive il consigliere regionale – per la scomparsa del Senatore Ajmone Finestra. Uomo integro e visceralmente legato alle proprie convinzioni ed ai propri ideali, che mai ha rinnegato nel corso della propria esistenza. La sua coerenza di vero patriota lo ha portato a scegliere la Repubblica Sociale dopo i fatti dell’ 8 settembre ’43 nella quale ha saputo distinguersi continuando a combattere per le idee in cui credeva. Con lo stesso ardore ha continuato il proprio impegno politico nel glorioso Movimento Sociale Italiano, del quale è stato per molto tempo Segretario Federale e nelle cui fila ha ricoperto l’incarico di Consigliere Regionale, Senatore ed infine sindaco della città di Latina. Né va dimenticato l’impegno profuso a sostegno dello sport e della medicina sportiva, passione che ha lasciato un segno concreto nella creazione di uno dei centri sportivi più completi ed all’avanguardia dell’intera città, oltre ai centri di fisioterapia e riabilitazione. La destra politica pontina e la cittadinanza tutta perdono oggi un punto di riferimento, un padre nobile ed un uomo il cui onore resterà ad esempio e a testimonianza sempre viva per le generazioni che verranno”.

CASAPOUND – Un murales e una palestra per Ajmone Finestra. E’ l’omaggio di CasaPound Latina al senatore dell’Msi morto la scorsa notte a 91 anni. “Ajmone Finestra è stato tante cose, tra l’altro è stato un uomo di sport, e per questo CasaPound Latina lo vuole ricordare intitolandogli la palestra popolare recentemente aperta nello stabile occupato di via XXVIII Dicembre – spiega Enzo Savaresi, responsabile provinciale di Cpi – Proprio all’entrata della palestra domani alle 17 la nostra comunità realizzerà un murales per rendere omaggio a un uomo che nei quasi dieci anni in cui è stato sindaco di Latina ha provato a infondere alla città lo stesso spirito ‘fondativo’ che aveva trovato quando vi si trasferì, ancora adolescente, con il padre, che era nell’opera combattenti. ‘Non bisogna né rinnegare, né restaurare’, diceva Finestra, spiegando che ‘una formazione politica, anche nuova, deve avere dei punti di riferimento, degli agganci con la storia, altrimenti è condannata a non avere un avvenire tra le nuove generazioni’. Su queste basi riuscì a scardinare quasi cinquant’anni di egemonia Dc, guadagnandosi, con un 58% dei consensi che lasciò tutti esterrefatti, l’onore di essere il primo sindaco di destra di un grande comune italiano. A lui va il nostro omaggio’’.

  1. Ricordo ancora quelle piacevoli chiaccherate ai campetti ‘Finestra’ .
    Ciao Sindaco!

  2. Sincere condoglianze alla famiglia da parte mia e dell’Associazione che rappresento, si è reso sempre disponibile in tutte le attività da noi promosse per il recupero delle nostre radici.

  3. Pur non condividendone il pensiero politico… ho avuto per Lui, uomo, una stima profonda, stima che manifesto nuovamente in questo momento. Condoglianze sentite alla famiglia. Mario Bernardis

  4. Condoglianze alla famiglia.
    Persona con cui era possibile intrattenere piacevoli conversazioni non solo di politica.

  5. Fermo restando che per l’ex sindaco ogni occasione era buona per fare apologia di fascismo, era comunque un personaggio simpatico… forse non ha amministrato al meglio la nostra città ma comunque era degno di nota. Ci mancherà.

  6. Tutto sommato a distanza di anni, posso dire che qualcosa aveva fatto per Latina
    condoglianze alla famiglia
    ciao sindaco

  7. Nonostante le differenze di vedute e qualche dubbio sulla gestione della città, porgo il mio sentito omaggio ad uomo che si è dimostrato sempre amante della nostra terra. Me lo immagino sempre girare intorno al campo di famiglia sorridente e gentile, sempre disponibile al dialogo con i giovani. Ciao Sindaco R.I.P.

  8. andava e tornava dal lavoro con la sua auto, auto blu solo per ragioni di lavoro o istituzionali.

  9. Un uomo che ama la sua terra e che spende la sua vita per essa e’ sempre da ringraziare. R.I.P.

  10. è stato il primo Sindaco eletto direttamente dalla gente e non deciso in qualche oscura sede DC, una bravissima persona ed anche capace, soprattutto se rapportata ai suoi infausti successori…..

  11. L’ultimo vero Uomo che ha guidato Latina, Grazie di tutto Senatore, RIP

  12. Probabilmente essendo il 17mo commento mi porterà sfortuna e vedrò molti commenti negativi per entrambe i pensieri che andrò ad esprimere.
    Che dire, Onore al Combattente della Repubblica Sociale Italiana, esempio di Coerenza, ingiustamente condannato a morte dal Magistrato ex partigiano Oscar Luigi Scalfaro, ma credo molto distante da un colosso storico di quell’epoca come Tommaso Stabile di cui i figli ne onorano il ricordo con uno stupendo sito internet.Per quanto riguarda l’attività politica , comprendo che la morte abbia un potere purificatorio sulla vita di ogni essere umano,ma visto che si è citato il Msi,occorre ricordare che troppo spesso questo partito è stato la” stampella” per tanti anni di governo DC di questa città.
    Poi bisogna ricordare le mitiche TERME DI FOGLIANO, che aldilà della foto mussoliniana che lo ritraeva con l’elmetto giallo all’inaugurazione, null’altro è stato fatto, se non nominare un ingegnere minerario che percepisce ancora centomiala euro l’anno e che la città,oltre ad essere senza terme, si ritrova con un debito di quattro milioni cinquecentomila euro verso la società Condotte Spa.
    Imbarazzanti anche le affermazioni dell’attuale Sindaco che, stranamente ricorda quel periodo come Assesore ai Servizi Sociali e non ricorda che le note famiglie rom percepivano sussidi dal Comune, o meglio dall’assessorato da Lui presieduto, proprio nello stessa epoca.
    Condoglianze sentite ai familiari, con la speranza che sabato, alle esequie, non si celebri il Festival dell’Ipocrisia,chiedendo di portare il feretro da alcuni personaggi che cercheranno di rispettarlo da morto non ricordandosi delle viltà commesse nei suoi confronti quando era in vita.
    Ciao Ajmone, la terra ti sia lieve.

  13. Rimarrà sempre quello che “l’ha messo al culo” a mio nonno, suo amico e compagno di guerra e, come lui (e forse più di lui), fascista e uomo integerrimo

  14. Pur nel dovuto rispetto,che deve essere dato ai morti ,su wikipedia si legge: “Ajmone Finestra, ex repubblichino condannato a morte dallo Stato Italiano per i crimini da lui commessi nel periodo 1943-45 e poi amnistiato”.
    Repubblichino. Ossia un manovale della carneficina nazista.

    Si e’ salvato dalla fucilazione grazie proprio all’amnistia decisa anche dai tanto cattivi comunisti ( AMINISTIA TOGLIATTI).

    Dopodiche’, non si capisce perche’ l’esposizione della bandiera fascista e altri gagliardetti nostalgici presenti nella camera ardente PUBBLICA, E PRESIDIATA DA VIGILI IN UNIFORME E CARABINIERI IN DIVISA tutte persone che hanno giurato per il rispetto della Costituzione Italiana,che infatti prevede il reato di APOLOGIA DEL FASCISMO.

    FORZE DELL’ORDINE CHE DOVREBBERO GARANTIRE IL RISPETTO DELLA LEGGE, CHE SE NE INFISCHIANO ALLA GRANDE.

    Rispetto per le morti, ma personalmente continuo ad essere indifferente alla morte di costui,CONTINUANDO A NUTRIRE PROFONDO RISPETTO PER L’INNOCENTE GIACOMO MATTEOTTI.

    Fascismo? Essere forti con i deboli ed essere deboli con i forti….d’altronde cosi ebbe inizio la marcia su Roma.

  15. BELLA CIAO,mi sembra che tu ti sia bevuto il cervello:
    1°essere forti con i deboli ed essere deboli con i forti e’ una prerogativa del coverno MONTI ,di certo non voluto dalla dx ,ma applaudito dal centro sx.
    Durante la guerra AJMONE ebbe ‘unica colpa di essersi arruolato in cio’ che rimaneva dell’ITALIA ma era una caccia alle streghe in cui venivano commessi dei veri crimini di guerra da entrambo le parti (quanta gente innocente e’ stata fucilata dai partigiani a quei tempi?)
    Nei libri di storia dell’odierno regime che fu’ instaurato dal dopoguerra ad oggi non c’e’ menzione dei efferrati crimini commessi dai partigiani(stupri,rapine,fucilazioni sommarie senza processo)
    Lo stesso DUCE fu’ vittima di un crimine di guerra,fu’ fucilato insieme ad altre persone senza avere un regolare processo.
    Mi sembra retorica palare dei crimini commessi dai comunisti in italia e nel mondo eppure nessuno li ha mai demonizzati come e’ demonizzato il fascismo.
    La presenza di gadget e figure del ventennio nella camera ardente appartengono alla storia, non e’ apologia di fascismo.
    Cio’ che stanno facendo i nostri governanti OGGI E’ PEGGIO DEL FASCISMO,la gente si ammazza perche’ non ha lavoro,perche’ non ha soldi,ti vengo no a controllare come ti puoi permettere il possesso di ua macchina o di qualsiasi altra cosa,Le famiglie sono non ce la fanno piu’ ad arrivare all’inizio del mese a causa delle forti tasse e a causa della crisi che ci attanaglia,.
    QUESTO E’ PEGGIO DEL FASCISMO!!!!!!!

  16. ….se avesse saputo in anticipo,che al suo funerale avrebbe partecipato gasparri,probabilmente sarebbe ancora vivo.

    Retorica e vecchi nostalgici, che possono permettersi di esprimere i loro beceri ideali insieme alla loro scarsa intelligenza, GRAZIE ALL’EROICO CORAGGIO di tante donne e uomini ( di estrazione diversa, liberali,socialisti,cattolici..)che si sono opposti ai criminali progetti di una feroce dittatura che ha determinato miseria e umiliazioni e vigliacche invasioni barbariche con veri e propri genocidi nei confronti dell’Etiopia e della Cirenaica, culminando con l’appoggio al folle pogetto del nazifascismo. Folle progetto che i REPUBBLICHINI difendevano senza scrupolo alcuno, consegnando ai tedeschi donne uomini e bambini considerati traditori oppure perche ebrei.

    …..Vogliono ignorare il lato peggiore della loro storia, vogliono ignorare che GRAZIE AI SACRIFICI DELLA RESISTENZA PARTIGIANA costoro oggi possono esprimere liberamente le loro insulse teorie, anche la morte di un loro rappresentante diventa occasione per fare becera propaganda e falso revisionismo.
    VIVA LA RESISTENZA VIVA LA COSTITUZIONE

  17. qua non si parla di come ha amministrato e quello che a fatto in guerra
    si dice dai tempi che fù che” in guerra tutto è lecito”
    posso solo dire che gioire della morte di una persona è una cosa da stupidi, non augurerei la morte nemmeno alla persona che odio più al mondo
    almeno abbiate un minimo di rispetto UNA PERSONA che non c’è più, a prescindere dal suo operato come sindaco e dall’orientamento politico…
    Sono una di quelletante persone che non ha votato il sindaco Finestra ma mi sento comunque di fare le mie più sentite condoglianze alla famiglia Finestra per la scomparsadi un padre e un marito…

  18. AH REICHINA l’ITALIA l’hanno liberata gli americani.
    I partigiani ,con i loro fucili scassati e le loro sconnesse azioni ,contriburono soltanto a far fucilare la povera gente dai bastardi nazisti.
    MA DOVE HAI STUDIATO?
    FORSE A PAPEROPOLI

  19. X reichina Bella ciao e compagni vari… http://ricordare.wordpress.com/perche-ricordare/041-ancora-violenze-partigiane/ così leggete un pò di STORIA quella che i vari libri filo-comunisti delle scuole non vi hanno mai colpevolmente detto. Si, perchè la Storia è quella che dice tutto e niente nasconde……
    X avatar…loro gli americani gli inglesi i polacchi se li sono dimenticati, anzi li odiano,. x loro l’Italia l’hanno liberata i partigiani…poveri noi !!!

  20. la storia che studiano è quella scritta dai vincitori…quindi parziale.
    E poi non lo sai? sono difensori della libertà di tutti…quelli che la pensano come loro. Gli altri invece li chiamano “fascisti” (pensando di offenderli :-) )

  21. ancora co sta reistenza…ma quali santi, come sempre coprite gli orrori commessi dai partigiani, ke ipocrisia, ke falsità. Condannare gli uni e tacere sugli altri…tipico di chi si sente una spanna sopra, tipico delle sinistre.
    ma annate a tirà gli estintori :-)))))

  22. Solamente a Latina non vige il reato per apologia del fascismo
    Cassazione: il saluto romano resta reatose con cori razzisti o per il fascismo
    La pronuncia della suprema corte nata dalla vicenda di una manifestazione del 2005 a Firenze, in cui il gesto era stato accompagnato da slogan inneggianti al razzismo ed al regime. L’imputato negava di essere lui l’uomo travisato “incastrato” dalle foto della polizia-

    http://www.repubblica.it/cronaca/2012/09/17/news/saluto_romano_reato-42714252/?ref=HREC1-3

  23. Ma pensate alle porcate fatte ogni giorno dai regimi falce e martello piuttosto