Quel “mostro di cemento” di via Londra dimenticato da tutti

01/04/2012 di
asveshgjjgj

Ormai si pone un serio problema di ordine strutturale, oltre al degrado rappresentato da quegli storici palazzoni, ormai abbandonati, nel quartiere Asves, acquistati vent’anni fa con l’obiettivo di ospitare attività commerciali. Dopo alcuni tentativi falliti quegli edifici non hanno fatto altro che ospitare immondizia e diventare dormitori per i senzatetto.

Mentre finalmente, dopo anni, lo stabile di via Varsavia è stato riqualificato e destinato di nuovo a ospitare  attività commerciali, quello di via Londra resta al centro di diverse polemiche, da parte dei residenti, stufi di chiedere interventi per mettere fine a una condizione che dura da anni.

Da un punto di vista strutturale e di sicurezza dell’edificio, si pone la questione dell’ampio muro che delimita il garage e che confina con il campetto di calcio del San Pietro è Paolo, che ha ceduto ormai da anni. Non meno importante l’aspetto igienico sanitario e di ordine pubblico, in riferimento agli extracomunitari che si rifugiano nei garage e ai tossicodipendenti che lasciano i resti della loro disperazione. Più volte i residenti hanno chiesto di ripulire i siti abbandonati e contattare i privati alla ricerca di un’immediata soluzione, come quella del cambio di destinazione d’uso per rendere queste strutture utilizzabili per qualsiasi fine, tranne quello attuale.

  1. …. ma ,esclusa la pizzeria che c’è stata per un breve periodo, a che mai sono serviti quei mostri????

  2. affittate abbassando il prezzo! a 300€ a locale sono sicuro che molti giovani imprenditori approfitterebbero…con un affitto basso le aziende durano decenni!…ma no…a Latina, ops…in Italia, l’avidità fa da padrona…almeno 1000€! e vai con quartieri rifugio per tossici…