Il dna conferma l’identità dell’uomo trovato morto nel lago di Paola

24/03/2012 di
ris-carabinieri

Mancava un ultimo tassello perché la pista degli inquirenti diventasse una certezza. Solo l’esame del dna avrebbe potuto confermare che quel corpo senza vita, restituito il 12 marzo dal lago di Paola, fosse davvero di Valerio Quarneti, ritrovato con un colpo di arma da fuoco alla testa e due cinture da sub intorno al torace. 

La risposta è arrivata, grazie al lavoro degli esperti del Ris di Roma, dagli esiti dell’esame del dna: la comparazione era stata possibile dopo aver effettuato il prelievo sui figli rintracciati qualche giorno dopo la scoperta del cadavere. Quello che ancora non è certo è se Quarneti, nato a Lugo, in provincia di Ravenna, il 15 marzo del 1944 e residente a Viterbo, sia stato ucciso o sia tolto la vita.

I carabinieri del nucleo investigativo di Latina erano riusciti a individuarlo grazie a numerosi elementi raccolti, in particolare grazie alla testimonianza della titolare di una lavanderia che aveva riconosciuto l’etichetta sulla camicia che indossava, attraverso le foto divulgate.

Nelle ultime ore gli inquirenti stanno passando al setaccio i suoi movimenti di denaro e quelli della sua compagna, ancora non rintracciata. Dai pagamenti effettuati con la carta bancomat risultano diversi acquisti a Sabaudia nei mesi scorsi, nei prossimi giorni i militari rintracceranno anche quelli delle ultime settimane. Gli investigatori si stanno concentrando anche sui prestiti richiesti a diverse finanziarie romane dalla donna.