Acciarella, blitz del Nipaf in Comune

22/03/2012 di
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Hanno proceduto con l’acquisizione degli atti in Comune gli uomini del Nipaf, sequestrando delibere e il piano territoriale dell’intervento della lottizzazione Acciarella.

Nel suo attacco il partito democratico lo aveva definito un piano illegittimo non discusso in Consiglio e inopportuno perché volto ad intaccare un territorio integro dal punto di vista naturalistico, chiedendo chiarezza alla luce di un fascicolo aperto sulla vicenda da parte della Procura della Repubblica.

Ieri gli agenti del Nipaf hanno proceduto a sequestrare diverse documentazioni utili al fine di chiarire aspetti fondamentali del piano.

  1. speriamo bene, speriamo che il NIPAF abbia personale qualificato per spulciare i documenti e procedure, perchè come scrivevo nei precedenti commenti, gli iter amministrativi stabiliti per legge sono obbligatori, ma a volte i “bravi” tecnici redattori in accordo con i tecnici istruttori nei vari enti preposti al controllo eludono le condizioni, oppure come accade più spesso i responsabili d’ufficio non hanno tutta l’esperienza o la cultura idonea per comprendere tecnicamente e scientificamente se quel dato progetto è realmente compatibile, si limitano alla verifica del numero degli incartamenti come stabilito dalle disposizioni legislative, ma non entrano in merito al contenuto degli stessi perche documenti prodotti e firmati da professionisti esterni, cioè responsabilità altrui.
    Lo so che è difficile da capire ma è per questo che l’Italia rotola nel declino.

  2. speriamo anche che il COMITATO ACCIARELLA sia in grado di leggere e capire quello che tu sostieni Quantum!
    Questo tipo di battaglie non si svolgono e non vincono più con la politica ideologica, ma con capacità e conoscienze tecniche e legislative, fateci caso i “politici” difronte le rimostranze della popolazione o di singole persone che pongono quesiti o dubbi di natura tecnica e scientifica sull’utilità o meno di un progetto rispondono politicamente adducendo motivazioni vacue e pseudo tecniche, per due motivi, perchè sono ignoranti sulle materie multidisciplinari in oggetto e/o perchè gli fa comodo fuorviare il cittadino.

  3. ma sul PTPR sono indicate delle aree archeologiche, quindi prima di rilasciare autorizzazioni avrebbero dovuto effetture sondaggi archeologici per fugare ogni dubbio, se li hanno eseguiti, come hanno fatto ad ottenere l’autorizzazione dalla Soprintendenza dei beni archeologici di Roma? Significa che non c’era nulla di valore?

  4. spero che la facciano, sarà un altro passo verso al fine del mondo, questo merita l’essere umano stolto e portatore sano dell’autodistruzione.

  5. @ cinico,
    come al solito il problema nasce da lontano, nel luglio del 2008 viene approvato e reso attuativo (cioè in vigore) il PTPR strumento regionale di pianificazione, tutela, valorizzazione del territorio, mediante analisi scientifiche, strumento/regolamento giuridicamente sovraordinato al PRG ed ai PPE, in quei frangenti la Regione Lazio chiese ai rispettivi comuni di rendere pubblico il nuovo strumento legislativo, ma soprattutto di rendere partecipi i cittadini associazioni ecc… per “collaborare” con l’Ente Regione nel segnalare eventuali errori sulle perimetrazioni e vincoli, attraverso osservazioni di carattere tecnico, storico e scientifico, NESSUNO IN QUESTA CITTA’ di MEDIOCRI lo ha fatto ne ha sollevato dubbi o problemi sulla correttezza ed esaustiva catalogazioni dei beni storici ed architettonici presenti effettivamente sul territorio, infatti sono rimasti fuori dai vincoli aree, edifici e tante altre cose di valore intrinseco, nel caso Acciarella vi sono più edifici storici dal 1870 al 1900 per i quali sono stati apposti indicazioni e vincoli sbagliati vedi tavola 35 B foglio 400, il corretto vincolo è quello dettato dal D.Lgs 42/2004 art.134 lett. C il quale prevede una fascia di rispetto di 100 metri da ogni edificio con quelle caratteristiche.

    Lo so per molti lettori è come parlare arabo, ma ormai è l’unico luogo dove posso esprimere il mio disappunto da cittadino di questa città di DORMIENTI ma che ADORO UGUALMENTE.
    Sono decenni che mi batto in silenzio in favore dell’unica ricchezza presente in città e sul territorio, nessuno ha voglia o per mancanza di senso civico se ne fregano, come ho gridato nel 2008 per l’approvazione del PTPR in cerca di collaborazione alla stesura e catalogazione dei beni da tutelare o evidenziare errori come la Regione Lazio chiese di fare ai cittadini ed in primis alla Pubblica Amministrazione, invece il nulla il vuoto che contraddistingue questa pianura è desolante e disarmante.
    Poi a guaio avvenuto si svegliano comitati, associazioni ecc…. MA NON SAREBBE MEGLIO PREVENIRE ANZICHE’ CURARE?

  6. scusa quantum ma perchè non le denunci in procura della repubblica queste cose?
    saremo anche una città di dormienti, io non sono un tecnico del settore quindi cosa ne so del ptpr! noi cittadini siamo tenuti all’oscuro di tutto, come facciamo ad applicare il concetto di democrazia partecipativa se nessuno ci avvisa, se nessun partito o associazione si prende carico di divulgare ed informare la popolazione? Possibile che tra tutti i giornali e le televsioni locali nessuno ha fatto articoli o trasmissioni su quello strumento di pianificazione territoriale così importante?

  7. è sempre così, dopo che son scappati i buoi si chiude la stalla.

  8. la politica usa armi di distrazione di massa, propone la via crucis a latina a che pro ed a quali costi per spostare l’attenzione altrove e non su problemi reali che attanagliano tutti i poveri cristi cittadini, l’Acciarella è uno di questi problemacci messi in risalto benissimo da Quantum, mentre alcuni discutono se e meglio o peggio la via crucis di sezze o maenza si devasta il territorio che Dio ha creato, e non solo, se guardate il PRG di San Michele si prevede la demolizione e ricostruzione della chiesa del borgo per costruirne una più grande, ALLORA POSSIBILE CHE NESSUN AMMINISTRATORE O ASSOCIAZIONE LOCALE NON SI SIA ACCORTA DI UNA FESSERIA SIMILE?