Presentato il piano per l’edilizia residenziale, previsti 2.600 alloggi

22/03/2012 di
giovanni-di-giorgi-consiglio-comunale-latina-003

Un fabbisogno abitativo più che consistente quello che dovrebbe corrispondere al piano di edilizia pubblica residenziale annunciato dal primo cittadino Giovanni Di Giorgi, dall’assessore all’urbanistica Giuseppe Di Rubbo e alla pianificazione del territorio Orazio Campo.

In un momento storico in cui il problema casa dovrebbe rappresentare una priorità per le amministrazioni, così come una necessità per i cittadini, in prospettiva futura, da oggi a dieci anni, sono in previsione più di duemila alloggi grazie all’acquisizione di ventisette aree.

Il tutto attraverso un bando pubblico con offerte di privati a costo zero per l’amministrazione che contribuirà lasciando al privato il 28% delle cubature ad edilizia convenzionata.

“Abbiamo dato seguito, dopo appena nove mesi dal nostro insediamento ad uno dei punti nevralgici del nostro programma – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – Sono soddisfatto perché questo ci consente di dare risposte chiare alla città, specie alle giovani coppie e a tutti coloro che non hanno i mezzi per acquistare casa”.

Questi i dati del piano:

 -27 aree totali da destinare ad Edilizia residenziale pubblica, distribuite su tutto il territorio comunale;
– 2.600 nuove abitazioni economiche e popolari, di cui 500 in edilizia convenzionata;
– 4 aree pronte ad essere portate in Consiglio comunale per l’immediata attuazione, per un totale di n. 400 abitazioni (ubicate 2 in via della Rosa, 1 a Borgo Grappa e 1 in via Zani);
– due aree hanno l’iter in fase di completamento;
– un indotto economico complessivo di circa cento milioni di euro a seguito della realizzazione degli alloggi.

  1. propaganda? pubblicate tutta la documentazione e iniziate a definire delle date…ah…se iniziate ad assegnare gli alloggi prima, magari in corso d’opera potete verificare se le persone che hanno fatto richiesta mantengono i requisiti e possono accedervi…

  2. si spera che nn siano i soliti palazzoni sfarzosi burini cn i terrazzoni, le palme, le palle e gli addobbi…(vedi quelle cagate di nasso)
    sarebbe bello se anche a latina esistesse un piano regolatore e magari le nuove case, soprattutto al centro, fossero costruite cn lo stesso stile e la stessa architettura di una volta…

  3. I balazzi burini sono altre. Il problema di quelle case (a mio gusto ben fatte e rifinite) è il prezzo. Un cittadino medio non ha i soldi per potersi permettere un’appartamento di Nasso (visto che parliamo di quelle giusto?)

    A me piacerebbe che ci sia più edilizia agevolata magari sbloccando terreni o fondi e meno case popolari. Purtroppo le case popolari con il tempo sono diventate un modo per fare e ricevere piaceri e le assegnazioni sono sempre piene di ombre (e di extracomunitari.)

    Agevoliamo chi si vuole fare case dandogli un’aiuto concreto ma senza regalare nulla.

  4. prima di tutto bisogna risolvere la situazione di chi non può o potrà mai farsi una casa!!! poi possiamo agevolare gli altri…pensiamo prima a dare un tetto a quelle famiglie sfortunate, con un meccanismo di controllo quasi ” militare” nelle assegnazioni…oggi basta un software( fornito all’ente per le case popolari in comunicazione con l’agenzia delle entrate) che controlla ogni anno gli isee degli assegnatari, qualora non risultasse più idoneo, magari perchè lavorano in 3 in casa, allora si aumenterebbe proporzionalmente il canone…un pò come il meccanismo irpef…questo aiuterebbe le casse degli enti…le soluzioni oggi sono più semplici di quanto pensiamo.basta interfacciare gli enti con un gestionale serio.

  5. “2.600 nuove abitazioni economiche e popolari, di cui 500 in edilizia convenzionata”
    CAPITO? 500 su 2600 sono fumo negli occhi, le altre 2100 andranno in mano ai soliti palazzinari, che alcune migliaia di stolti cittadini hanno messo in consiglio comunale.
    Chi ha pochi soldi continuerà a stare in affitto, perchè conviene ai palazzinari, chi ha tanti soldi continuerà a comprare case sovrastimate, perchè conviene ai palazzinari.
    E comunque, in una città con i palazzoni mezzi vuoti tutte queste altre case non servono. a noi, a qualcun altro invece servono eccome.

  6. Ciao spero che stavolta rientro x avere una casa decente sono anni che sto in graduatoria e sono anche invalida confido in voi

  7. un’appartamento= non vuole l’apostrofo
    A me piacerebbe che= regge il congiuntivo
    un’aiuto = nuon vuole l’apostrofo

  8. 2600 appartamenti,volendo fare un palazzo di 7 piani con 4 appartamenti a piano sono 28 appartamenti.Per arrivare a 2600 appartamenti servirebbero 92 palazzi….ahahahahahah

  9. Andate a controllare chi ha una casa popolare tenuta in affito e l’assegnatario vive altrove….

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  11. riciclaggio e dormitorio per la feccia che emigra da napoli e roma!!!
    in conclusione serbatoio di voti per i soliti ignoti.
    per i posti di lavoro da assegnare poi ci pensa il racket o il volantinaggio porta a porta.