Il derby Latina-Frosinone diventa “letterario”

08/03/2012 di
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In attesa del derby Latina-Frosinone, il clima pre-partita si estende anche alla letteratura.

Infatti come avvenuto nel match d’andata (23 ottobre) anche stavolta ci sarà un derby “letterario”. Come si ricorderà le due case editrici Ego di Latina e Pulp di Frosinone avevano schierato in campo cinque autori pontini e cinque autori ciociari ricavandone 10 racconti distribuiti al Matusa prima del derby in un istant book.

La finalità? Chiaramente quella distensiva, da lanciare alle due tifoserie, seppure resta in piedi ‘a chiare lettere’ nei racconti il colore dello sfottò e della tradizione di un derby caldo. Stesso intento e messaggio all’interno dell’istant book dal titolo ‘Derby, il ritorno’, in distribuzione l’11 marzo, giorno della partita di ritorno tra Latina-Frosinone, che ha visto coinvolti quattro autori nerazzurri e quattro autori gialloblù.

L’idea è nata in seguito alla fattiva collaborazione tra le due case editrici, che già negli anni passati hanno dato vita a una sinergia che è sfociata in un rapporto di collaborazione intenso e che ha visto la realizzazione di un libro dedicato all’unità d’Italia proprio in virtù dei festeggiamenti inerenti il 150° anniversario del nostro Paese.

L’istant book è stato realizzato grazie al patrocinio dell’Assessore allo sport della Provincia di Latina Enrico Tiero e dell’assessore al turismo del Comune di Latina Gianluca Di Cocco, più al prezioso contributo dell’azienda Almasolare, azienda leader nel settore del fotovoltaico e del mondo delle energie rinnovabili.

L’intento da parte delle due case editrici è stato quello di ammorbidire i toni tra le due tifoserie, sebbene la tessera del tifoso ha limitato se non eliminato le cosiddette partite calde. Resta uno dei derby calcistici più sentiti d’Italia: Frosinone e Latina sono tornate a sfidarsi dopo svariati anni, stagioni che hanno visto i ciociari calcare palcoscenici prestigiosi come la serie B proprio nel momento più triste della storia nerazzurra, culminato anche con la cancellazione e con la successiva rifondazione grazie a una società sportiva che oggi permette alla città di tornare in terza serie nazionale dopo 30 anni.

E infatti, sono più di 30 anni che manca il derby del basso Lazio in una categoria prestigiosa come quella della ex serie C1, con due squadre pronte a scendere in campo, divise da un acceso campanilismo e forte contrasto sportivo e sociale. Negli anni le tifoserie si sono anche affrontate, attraverso deprecabili episodi di violenza che nulla hanno a che fare col mondo civile, in generale, e sportivo, in particolare. Quindi l’idea di partenza è stata quella di divulgare un messaggio distensivo a
testimonianza dell’evoluzione dei tempi determinata dal gemellaggio culturale e letterario.

Tra gli autori nerazzurri in questo istant book di ritorno abbiamo: Fabio Mundadori (vincitore del premio nazionale ‘Garfagnana in giallo’), Michele De Luca (vincitore di premi nazionali di poesia e narrativa) , Alessio Papacchioli e anche Elvis, che per una volta ha smesso i panni del tifoso della Brigata Littoria 32 e ha preso carta e penna per fissare le immagini dei ricordi in un amarcord preciso e puntuale. I racconti, infatti, abbracciano l’ordinario e il quotidiano, parlano di impiegati travestiti da tifosi e tifosi travestiti da impiegati, ognuno perso dietro le sue questioni personali e familiari, ma coinvolti quando c’è la madre di tutte le partite, il derby.

Sulla sponda gialloblù invece si sono cimentati Andrea Spaziani (che è l’editore della Pulp e che ha vestito anche la maglia del Frosinone, e che conta anche una presenza in C2 con la maglia canarina negli anni ’90), poi Olaf, la studentessa Francesca Valeriani e Massimiliano Scarnati.

Un modo di rendere lo sfottò tra Latina e Frosinone davvero intelligente, in attesa di vedere una partita bella e due tifoserie corrette nel sostenere la propria squadra.

  1. bella iniziativa, ma ho paura che domenica non sarà solo una giornata di sport.

  2. i tentativi di distensione sono iniziati con i manifesti affissi in tutta la città sul divieto di parcheggio delle pecore? complimenti !
    il prefetto doveva vietarne l’affissione.
    Con gli ultras al rogo il calcio ritornerebbe uno sport…
    Poi, tra l’altro, insultiamo i ciociari come fossero zotici… ed invece (dati alla mano) ci danno in testa nello sport, nella politica, nell’economia e… nell’educazione !
    complimenti ancora !

  3. “i tentativi di distensione sono iniziati con i manifesti affissi in tutta la città sul divieto di parcheggio delle pecore? complimenti !
    il prefetto doveva vietarne l’affissione.
    Con gli ultras al rogo il calcio ritornerebbe uno sporT”…..GIUSTISSIMO!

  4. Ha ragione Ottavio…….. Senza pensare che molte famiglie di Latina, soprattutto imprenditori, sono di chiara origine Ciociara (Palombo, Cirilli, D’Ercole, Alessandrini, etc.) o sono dei paesi Lepini, che prima della bonifica erano sotto la provincia di Frosinone (vedi Priverno, Roccagorga, Sonnino, Sezze, Maenza, etc)

  5. sciaquatevi la bocca miserabili , e pensate ai problemi veri della nostra città e del nostro tessuto sociale!

  6. un’indecenza quei manifesti, aggravata dal tono arrogante con il quale quella gente insulta gratuitamente chi ha osato scrivere un educato articolo di critica ad un modo di fare che non ci fa onore, che dà dell’ignorante ad una gente che ci precede in tutte le classifiche dell’economia, dello sport ed anche dell’educazione