Inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar: aumentano i ricorsi in materia edilizia

03/03/2012 di
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Si è svolta questa mattina alla sezione distaccata di Latina del tribunale amministrativo regionale del Lazio la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2012. Alla presenza di tutte le autorità politiche, civili, militari e religiose della provincia pontina il presidente del Tar Francesco Corsaro ha illustrato i risultati dell’anno 2011 soffermandosi in particolare sugli esiti raggiunti in materia di edilizia.

In generale i ricorsi pervenuti sono stati 1187, con un decremento di 68 unità, rispetto all’anno precedente. I ricorsi depositati nel 2011 registrano un aumento in materia di edilizia, autorizzazioni e concessioni e un sensibile decremento in materia di appalti pubblici, servizi, forniture, pubblico impiego. Quelli edilizi rapresentano il 50% dei ricorsi.

Il presidente ha parlato di “un abusivismo di tipo sostanziale che si costruisce non solo in assenza di un controllo preventivo ma in zone in cui l’edificazione non è consentita o comunque sottoposta a vincoli, definendo deprecabile il ritardo col quale le amministrazioni perseguono gli abusi. La tolleranza all’abusivismo finisce per consegnare la pianificazione del territorio allo spontaneismo più sfrenato, mosso esclusivamente dagli interessi particolari”.

Allarmante il riferimento al dato nazionale: secondi i dati ufficiali riportati da un dossier di Fai e WWF si sono registrati in Italia 4,6 milioni di abusi edilizi, 207 al giorno. Il tutto comporta un appesantimento dei ruoli nella giustizia amministrativa.

Notevoli benefici, sotto il profilo amministrativo, si sono registrati grazie all’implementazione del sistema informatico che, a lungo termine, dovrebbe condurre all’eliminazione del materiale cartaceo.

Inoltre, delle decisioni pubblicate, merita una segnalazione la legge n.417 sul diritto di sostegno scolastico dell’alunno disabile. Nello scorso anno, infatti, diversi sono stati i ricorsi di famiglie che hanno chiesto il rispetto delle ore di sostegno, così come previste dalla norma.