Isola pedonale a Latina, ecco il progetto

24/02/2012 di
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La giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per l’isola pedonale in centro. Il primo passaggio sarà ripavimentare e chiudere provvisoriamente al traffico il tratto finale di Corso della Repubblica (da piazza San Marco a piazza del Popolo), via Pio VI (dal parcheggio delle vecchie autolinee fino all’incrocio con corso della Repubblica), via Eugenio di Savoia e via Costa.

Piazza del Popolo per adesso resterà transitabile, in vista di un’analisi più specifica. Il progetto nasce perché, si legge nella delibera di giunta, oltre che nella relazione tecnico-economica, «l’amministrazione intende promuovere un’articolata serie di iniziative tese a valorizzare il nucleo storico di fondazione, per rispondere ai cambiamenti intervenuti nel tessuto sociale, economico, commerciale, in senso ampio relazionale, negli ultimi anni». Un quadro che comprende anche «la realizzazione di parcheggi pubblici in aree strategiche per la razionalizzazione del traffico veicolare all’interno della circonvallazione, la regolamentazione della sosta ed altre iniziative in gestazione, tutte finalizzate alla promozione dela qualità complessiva della vita nel cuore del nucleo storico».

Il Comune sottolinea come le vie che saranno chiuse «vengono già usate per manifestazioni diverse, e riservate all’utilizzo pedonale in diverse circostanze, con grandi risultati». Il tutto, affinché «le superfici a terra abbiano più attinenza con lo spazio di una piazza lineare, che con il sedime stradale, sottratto provvisoriamente alla circolazione automobilistica: un soggiornare cittadino, anziché la furtiva e labile invasione di un invaso asfaltato». I materiali scelti per la pavimentazione saranno il travertino e il peperino, ampiamente usati nella fondazione della città, «sfruttandone le diverse tonalità cromatiche, dal bianco assoluto fino al rosso ruggine, per evocare linee di affioramento di antiche vie d’acqua, riportando quasi a superficie quella che doveva essere l’ancestrale articolazione di questi posti».

Sarà predisposta anche una nuova illuminazione, nuove panchine, rastrelliere per bici e fioriere. Il costo totale è di un milione di euro.

  1. Speriamo facciano adeguati parcheggi (non a pagamento) ed inizino a pensare ad una rete di piste ciclabili

  2. Un milione di euro quando basta mettere delle fioriere in mezzo alla strada. Credo che a sto giro I commercianti ponno pure chiudere, chi ci Andra’ piu in centro??

  3. rendete una cosa irragiungibile e tutti vorranno raggiungerla…siamo un popolo di pecore ricordate??

  4. Ho sempre voluto una città ciclabile. Mi lascia perplesso il materiale previsto per Corso Della Repubblica. Speravo di vedere ancora qualche altra tappa del giro d’Italia con arrivo in volata in piazza del Popolo. Ma tra rotonde improbabili, dossi fuori legge e il probabile travertino a terra me lo posso scordare.

  5. UCAS- Ufficio Complicazioni Affari Semplici, in questo gli sperperatori di soldi Pubblici sono maestri soprattutto se sono di DX.

  6. A DiGiorgi, a Latina mancano gli Asili, le scuole fanno Pieta’ invase da topi e con infiltrazioni di acqua Piovana,, il ns. Ospedale e’ Stato Declassato dalla Tua amica Polverini, >Il Pronto Soccorso e’ indecente e da terzo Mondo, le strade Comunali sono fatiscenti e piene di buche, La Citta’ e’ Sporca la Marina fa pieta’, e tu che fai? Spendi un Milione di Euriiiiii, per mettere in piedi una cosa che serve solo a creare problemi e disservizi alla circolazione e ai Cittadini. A chi andranno i vantaggi ora? L’altra Volta con la pista ciclabile del Raccomanda Figlie e’ stato il Sig Picca, che ha fornito ca 6 Km di cemento in New Jersey, ora per il Porfido e il Travertino chi sara il Fortunato?

  7. Be’,va bene per noi Commercianti in periferia,cosi’ lavoreremo di piu’ al Centro l’Orologio abbiamo anche il parcheggio aggratis…!!!!!! Eh eh

  8. quante chiacchiere….travertino rosso, labile invasione di un invaso asfaltato, ancestrale articolazione……… pedonalizzate e basta, e senza sprecare un milione di euro, basta qualche transenna e qualche fioriera decente, non i marmi da cimitero