Nel Lazio aumenta la cassa integrazione. A Latina boom nell’edilizia

13/02/2012 di
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A gennaio nel Lazio, in controtendenza con il dato nazionale, la Cig totale cresce del 62,1% (da 2,5 a 4 milioni). Risulta in forte aumento anche la cassa integrazione ordinaria: le ore totali salgono da 636 mila a 1,3 milioni, facendo registrare una variazione superiore al 100%.

Ampio l’incremento delle ore di Cigo autorizzate nell’Industria, che passano da 281 a 894 mila, mentre cresce in misura più contenuta il monte ore autorizzato nell’Edilizia (+26,2%, da 355 a 448 mila). Per la
cassa integrazione straordinaria si rileva un incremento pari a +50,1% (da 1,1 a 1,6 milioni). Le ore autorizzate di Cigs nell’Industria aumentano dell’81,8% (da 841 mila a 1,5 milioni), a fronte di diminuzioni del 68,7% (da 118 a 37 mila) nel Commercio e del 79,2% (da 99 a 21 mila) nell’Edilizia. Infine la CIG in deroga, contrariamente all’Italia, fa registrare un +39% (da 792 mila a 1,1 milioni).

IN PROVINCIA DI FROSINONE: la cassa integrazione totale cresce in misura più ampia
della regione (+74,3%, da 708 mila a 1,2 milioni). Esplodono le ore di Cigo in totale,
passando da 24 a 687 mila; tale incremento trova spiegazione nell’altrettanto
significativa crescita delle ore autorizzate nell’Industria (da 23 a 600 mila).
Risulta più contenuto l’incremento nell’Edilizia, il cui monte ore sale da 0,5 a 86
mila. Per la CIGS, invece, si rileva una contrazione del totale (-68,9%, da 478 a 149
mila), esclusivamente ascrivibile all’Industria (-68,5%, da 472 a 149 mila). Si
evidenzia, infine, che le ore di CIG in deroga in provincia di Frosinone crescono del
93,2% (da 206 a 399 mila).

IN PROVINCIA LATINA: si registra un aumento delle ore totali di cassa integrazione
più contenuto del dato regionale, pari a +6,8% (da 435 a 465 mila). La Cigo totale
risulta in crescita (+33%, da 81 a 108 mila) e, in particolare, si assiste ad un
incremento solo nell’Edilizia (+50%, da 72 a 108 mila). Inoltre, la CIGS totale sale
del 34% (da 203 a 272 mila); tale risultato è imputabile quasi interamente
all’Industria, che fa registrare una variazione pari a +33,7% (da 203 a 271 mila).
Infine, per le ore di CIG in deroga, si osserva un decremento del 43,6% (da 151 a 85
mila).

IN PROVINCIA DI RIETI: si registra l’aumento più ampio della regione delle ore totali
di Cig (oltre 300%, da 15 a 69 mila), da imputare all’aumento sia della Cigo (da 4 a
30 mila) sia della Cigs (da 3 a 7 mila). Nel dettaglio, le ore di Cigo nell’Industria
salgono a 15 mila e quelle autorizzate nell’Edilizia da 4 mila arrivano a 15 mila. Per
quanto riguarda la Cigs, nell’Industria si assiste ad una variazione positiva pari a
+59,2% (da quasi 3 a oltre 4 mila); infine, nel periodo osservato, anche la CIG in
deroga risulta in aumento e le ore autorizzate passano da 8 a 31 mila.

IN PROVINCIA DI ROMA: si osserva un incremento delle ore autorizzate in totale del
92,7% (da 1,1 a 2,1 milioni). Risultano in crescita tutte le componenti: +45,6% la Cigo (da 330 a 481 mila), +204%
la cigs (da 354 a 1,1 milioni), +36,7% la CIG in deroga (da 426 a 582 mila). Con
riferimento alla Cigo, si assiste ad una variazione positiva nell’Industria (+183%, da
86 a 244 mila) e ad una contrazione nell’Edilizia (-2,9%, da 244 a 237 mila). Per la
Cigs si rileva una crescita nell’Industria, per cui le ore autorizzate salgono da 143
mila a un milione; al contrario si evidenzia un calo del monte ore CIGS sia nel
Commercio (-70,5%, da 113 a 33 mila) sia nell’Edilizia (-79,1%, da 98 a 21 mila).

IN PROVINCIA DI VITERBO: contrariamente al resto della regione, si osserva un calo
del totale delle ore di cassa integrazione pari a -43% (da 218 a 124 mila). Nel
dettaglio la Cigo diminuisce dell’81,4% in totale (da 197 a 37 mila), del 78,7%
nell’Industria (da 162 a 34 mila) e del 93,9% nell’Edilizia (da 35 a 2 mila). Inoltre
la Cigs totale sale da 21 a 84 mila ore autorizzate in totale, aumento principalmente
spiegato dall’incremento rilevato nell’Industria (da 21 a 83 mila). Infine si segnala
il forte aumento della Cig in deroga, per cui il monte ore passa da 0,4 a 4 mila.

  1. Grecia Arriviamooooooooo!!!!!!!!!!!! edilizia a Latina: 6000€ al metro.camorra a go go….case popolari, zero, aiuti ai redditi per l’affitto da quest’anno solo al 50%, proprietari che abbassano l’affitto? ma che siete matti? agenzie ladre che fanno il mercato, perchè non iniziate a lavorare con un pò di etica? tutti dovremmo ridimensionarci! costi delle case in primis fra affitto e vendita!!! basta indebitarsi ! non si può comprare una casa indebitandosi di 250 stipendi medi!!! siete dei folli!!!

  2. Diciamola tutta, prima servivano 7/8 anni di stipendio per comprare una casa oggi ne servono almeno 25!

    Le case LE HANNO FATTE AUMENTARE del 400% dal 2000 ad oggi, purtroppo pero’ gli stipendi sono rimasti al palo.

    Tanto per fare un piccolo esempio, l’immobile che un cristiano puo’ permettersi, è dato dalla capacità di poter pagare con 1/3 dello stipendio un mutuo di 20 anni pari all’80% del valore della casa.

    Pertanto uno stipendio di 1.500,00/mese (generoso?) puo’ pagare una rata mensile di 500,00 circa di un mutuo di 80.000 (80% del valore dell’immobile) della durata di anni 20.

    Da cui si deduce che la casa DOVREBBE costare 100.000,00 EUR.

    Oggi le richieste sono da barzelletta, a Latina poi che ormai è un area depressa.

    E tutto perchè i costruttori devono PROTEGGERE i loro LAUTI guadagni.

    Costo medio di costruzione al mq 800/1.000 Euro all inclusive.(proprio cosi’)

    Ma per favore…………

    saluti