
Trentacinque persone truffate attraverso una società di Latina che vendeva prodotti informatici attraverso Ebay. Sotto accusa i tre soci della «Computer Store» che devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa.
Ieri si è svolta una nuova udienza in tribunale, davanti ai giudici del collegio penale presieduto da Pierfrancesco De Angelis, durante la quale sono stati ascoltati sei testimoni. Tra loro anche quattro dei trentacinque clienti truffati su Ebay. «Avevo trovato una stampante con un prezzo davvero conveniente, così l’ho pagata ma non mi è mai arrivata a casa», questo il tenore delle deposizioni dei clienti arrivati ieri a Latina da diverse località, soprattutto del Nord Italia, come Milano e Vicenza. Stampanti, macchine fotografiche, monitor, tutti oggetti venduti a prezzi modici e quindi appetibili. Peccato che poi non arrivavano a casa.
«Noi contro tutti» era il nome dell’account utilizzato per vendere i prodotti online, ora naturalmente non più attivo. Ieri sono stati ascoltati anche due finanzieri che effettuarono accertamenti tecnici; nella prossima udienza dell’undici aprile sarà ascoltato invece il finanziere che coordinò l’intera indagine. La Procura ha chiesto di evitare la convocazione di tutti gli acquirenti raggirati, residenti in diverse zone d’Italia, la cui testimonianza sarebbe molto simile a quelle già rese e dunque superflua.