20 milioni per i “contratti di quartiere” a Latina Scalo, Nicolosi e Villaggio Trieste

01/02/2012 di
nicolosi_case_popolari_latina_76623e5

Latina Scalo e e i quartieri Nicolosi-Villaggio Trieste avranno i fondi per il Contratto di Quartiere. Questa mattina il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, insieme al presidente del Consiglio Comunale Nicola Calandrini e ad alcuni tecnici comunali, hanno incontrato i dirigenti della Regione Lazio in merito allo sblocco delle procedure per le linee di finanziamento, circa 10 milioni per ciascun
intervento, relative ai piani di Latina Scalo e del Nicolosi- Villaggio Trieste.

In quella sede la Regione ha ribadito e garantito al Sindaco Di Giorgi la disponibilità delle somme e la piena facoltà da parte del Comune di usufruirne avendo l’ente regolarizzato le dovute procedure, condizione che consente al Comune di operare, in maniera celere, per la parte attuativa. L’apertura dei cantieri non è piu’ una ipotesi di scuola e vengono smentite anche quelle considerazioni che vedevano questi fondi già indisponibili per l’amministrazione.

Il percorso amministrativo dei Contratti di quartiere è stato lungo e complesso e i fondi, disponibili dal 2007, erano rimasti finora inutilizzati: ora, con decisione adottata della Presidenza della Regione Lazio, tali fondi sono stati definitivamente riconosciuti e quindi resi disponibili per la fase operativa. In particolare, il Contratto di quartiere di Latina Scalo è già in una fase di attrazione che consente la riapertura dei cantieri in tempi rapidi, mentre per il Nicolosi-Villaggio Trieste le procedure sono alla fase di avvio.

“Aver recuperato venti milioni di euro – commenta il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi – è un importante risultato ed un investimento fondamentale per la nostra città, tenuto conto anche delle ristrettezze finanziarie della Regione e della amministrazione comunale. Si tratta di un primo, importantissimo risultato che premia il lavoro svolto dalla nostra amministrazione e a cui vogliamo dare immediatamente seguito con la fase attuativa. Questo consentirà non solo di dare un nuovo assetto urbanistico ad alcune zone della nostra città che da decenni attendono una riqualificazione ma anche rimettere in moto ulteriori meccanismi virtuosi per l’economia locale, con venti milioni di lavori interamente finanziati. Sia chiaro che da ora in poi il nostro impegno come amministrazione sarà quello di accelerare il più possibile le procedure per dare attuazione in maniera concreta ed efficace a questa grande opportunità di crescita per la nostra città”.

“Per quanto mi riguarda – spiega il presidente del consiglio comunale Nicola Calandrini – non voglio gioire del risultato raggiunto, ma essere da pungolo per una tempistica strettissima che traduca le parole in cantieri, questo risultato è il frutto di un lavoro lungo che ora dobbiamo, necessariamente, portare a compimento. Ne va della credibilità della intera classe dirigente della città”

CONTRATTI DI QUARTIERE. I Contratti di Quartiere consistono in progetti di recupero urbano (edilizio e sociale) promossi dai Comuni in quartieri segnati da diffuso degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano e da carenze di servizi in un contesto di
scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo. Il Comune ha aderito al cosiddetto progetto “Contratto di Quartiere
II”(legge 08.02.2001, n.21), il programma varato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per interventi di riqualificazione urbana. Si tratta della seconda parte di un progetto ministeriale per interventi di recupero urbano ad ampio spettro, che si concentra in zone con presenza di edilizia residenziale economica e popolare ma che presenta caratteristiche originali e per molti versi innovative.

Com’è noto il Comune ha partecipato al bando della Regione Lazio e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2007, vincendo con le due proposte di Contratti di quartiere riguardanti Nicolosi – Villaggio Trieste e Latina scalo ed ottenendo quindi importanti finanziamenti per 20 milioni di euro per opere come la realizzazione di spazi da destinare alla cultura e alla socialità, strutture sportive, parchi urbani, piste ciclabili, servizi commerciali e non, infrastrutture, nuove residenze e riqualificazione degli edifici e delle aree dell’Ater.

  1. Ancora fumo negli occhi!! Riqualiifcare il quartiere?? Il quartiere si riqualifica prima con una bonifica degli occupanti gli alloggi popolari che ormai vengono affittati a posti letto. Basta con queste cialtronerie, ma quale assetto urbanistico, ma quale crescita della città , si verifichi una volta per tutte chi sono i proprietari e chi sono gli inquilini, invece di fare altri favori agli amici degli amici o al solito proprietario di 26 immobili che li affitta a posti letto..o continuata a fare gli struzzi?? Coraggio tirate fuori la testa dalla sabbia e mettevi all’opera invece di fare i pavoni e i proclami su ogni notizia: VERGOGNA!!!