Pizzo ad Al Karama, tre arresti

27/01/2012 di
Al Karama26324151

Sono stati arrestati questa mattina tre rom di Al Karama, considerati i capi del gruppo che, nel centro di accoglienza di borgo Montello, avrebbe imposto il pizzo ai nuovi arrivati.

L’ombra del racket in via Monfalcone era emersa due settimane fa con la denuncia di un gruppo di connazionali, ora cacciati dal centro, stufi di pagare somme di denaro per alloggiare nel centro, costretti a sborsare anche una tassa sui generi alimentari. Nella denuncia si parla di estorsione, minacce, anche a mano armata da parte dei personaggi che avrebbero preteso il pagamento di un canone per gli alloggi. Secondo i denunciati, gli indagati avrebbero anche rivenduto, sia ai componenti della comunità rom, che all’esterno, i capi di abbigliamento che privati cittadini e Caritas portavano al centro per fornire aiuto agli stranieri in condizioni di disagio.

In manette sono finiti Ion Hornea, detto Fernando: rumeno, 57 anni, si è sempre presentato come il capo di Al Karama, meglio di tutti gli altri parla la lingua italiana e per questo ha sempre intrattenuto rapporti con le istituzioni. Altre due ordinanze per Gabriel Udilà, classe ’76 e George Gheorhe, 30 anni. Secondo le indagini avrebbero anche appiccato il fuoco a una delle strutture del centro per lanciare un forte segnale al gruppo che ritardava con i pagamenti.

Avrebbero preteso 300 euro per vivere nell’ex mensa, dopo l’incendio la cifra sarebbe raddoppiata per permettere di alloggiare nei container nuovi messi a disposizione dal Comune. Arrestati dagli agenti della Mobile, in collaborazione conla Digosdevono rispondere di estorsione aggravata in concorso.