Sabaudia, confiscati i beni della famiglia Di Maio

16/11/2011 di
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Il Tribunale di Latina ha disposto la confisca dei beni della famiglia Di Maio confermando le accuse mosse dalla Procura. Il 15 ottobre del 2010 i poliziotti di Latina avevano posto sotto sequestro un patrimonio del valore di oltre 30 milioni di euro tra palazzi, ville, terreni, società, auto di lusso e maximoto intestati a Salvatore Di Maio, alla moglie Maria Teresa e ai tre figli Rosa, Andrea e Francesco.

Il sequestro era stato disposto dal Tribunale di Latina che aveva accolto la richiesta della Questura che da molto tempo indagava sull’imprenditore campano trapiantato a Sabaudia. Tra le ville sequestrate ce ne sono anche una quindicina in provincia di Piacenza, ad Alseno. Sotto sequestro erano finiti anche terreni ed edifici a Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, paese natale di Di Maio.

«La stima di 30 milioni di euro è lontana dalla realtà – ha spiegato il legale Pierluigi Angeloni – I beni ammontano a circa 2 milioni di euro». Ma Di Maio è coinvolto anche in altri procedimenti e su altri fronti. Già nel novembre 2009 era finito sotto sequestro un immobile della Regione Lazio, da lui affittato, che secondo Nipaf e Guardia di Finanza, che hanno condotto le indagini, sarebbe stato oggetto da parte della sua società di mutazione, usurpazione ed abusivismo edilizio. Per i medesimi reati Salvatore Di Maio e la figlia Rosa sono stati rinviati a giudizio e il procedimento è attualmente in corso. Nel maggio del 2010 l’imprenditore è stato rinviato a giudizio nel processo dell’antimafia di Napoli contro il clan Cava. A ferragosto dello stesso anno la Polizia gli ha sequestrato una lottizzazione abusiva composta da 20 unità immobiliari adibite ad abitazioni sulla via Litoranea.

  1. INAUDITO!!!!
    ….Si arriva perfino alla confisca dei beni!
    ….FINO A QUANDO?

    Fino a quando continuera’ la persecuzione nei confronti dei ladri onesti in societa’ con la mafia?

  2. ma il sindaco di sabaudia non sapeva che questa famiglia era affiliata alla camorra addirittura questa rosa di maio consigliere comunale…indagate anche sul sindaco, se c’e il marcio sta alla radice…