Tribunali a rischio collasso, Latina spera nell’informatizzazione

11/11/2011 di
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«I tribunali del Lazio sono a rischio collasso. Nell’ultimo anno i processi pendenti sono aumentati di altre 8 mila unità, sfiorando quota 500 mila, mentre il personale continua a diminuire».

L’allarme arriva dal segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio Lorenzo Mazzoli in occasione del convegno “La crisi della giustizia nelle sedi giudiziarie del Lazio”. Un argomento che tocca particolarmente il tribunale di Latina dove i tempi dei processi possono superare i dieci anni.

«Già oggi le cancellerie sono costrette ad aprire al pubblico alle 10 invece che alle 8.30 – gli fa eco il collega Maurizio Foffo, dell’ufficio giuridico – e in alcuni Tribunali solo alcuni giorni alla settimana. Se non si inverte questa tendenza al più presto sarà la paralisi. Dal 2010 al 2011 i processi pendenti civili sono aumentati da 303 mila a 305 mila, quelli penali da 163 mila a 169 mila. Tutto questo – prosegue – nonostante il fatto che i magistrati abbiano lavorato molto, con un incremento medio di sentenze prodotte del 7%».

Secondo il sindacalista «il problema è che sono aumentate le cause e parallelamente sono diminuiti giudici, il personale togato e amministrativo, dai cancellieri agli ufficiali giudiziari. Per fare solo un esempio gli amministrativi nel Lazio, a causa del blocco delle assunzioni, sono diminuiti in sei anni di ben 470 unità. Purtroppo questa tendenza è destinata ad aumentare perchè l’età media dei lavoratori è oltre 55 anni, vicina alla pensione».

«Chiediamo al Governo investimenti produttivi, uomini e mezzi – conclude Foffo -. Vorremmo anche sapere dove sono finiti i 10 milioni di euro che il ministero della Giustizia aveva destinato all’edilizia giudiziaria del Lazio per costruire carceri e aule. Ad oggi le carceri scoppiano e le udienze avvengono nella confusione più totale con operatori, giudici e avvocati che spesso non hanno neanche le sedie».

A Latina è stato appena firmato un accordo per avviare l’informatizzazione del tribunale. Secondo le previsioni dal 2012 sarà possibile gestire online alcune pratiche, come i decreti ingiuntivi e gli avvisi di cancelleria. L’obiettivo è avviare il processo telematico come già avviene in altri tribunali.