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Omicidio Vaccaro, inchiesta chiusa. Contestato anche il tentato omicidio del fratello di Matteo

21/10/2011 di
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Chiusa l’inchiesta sull’omicidio di Matteo Vaccaro avvenuto il 31 gennaio 2011 al parco Europa. Ttrascorsi i venti giorni previsti dalla legge, la Procura chiederà il rinvio a giudizio.

Sotto accusa Alex Marroni, 21 anni, reo confesso considerato l’esecutore materiale del delitto; Paolo Peruzzi, 23 anni; Gianfranco Toselli 22 anni; Fabrizio Roma 22; Francesco D’Antonio (considerato l’organizzatore della spedizione) e Matteo Ciaravino di 22 anni.

La novità è che, oltre all’omicidio di Matteo Vaccaro, è contestato ai sei ragazzi anche il tentato omicidio del fratello della vittima che quella sera accompagnò Matteo all’appuntamento al parco Europa. Secondo la ricostruzione dei fatti alla base del delitto ci fu un litigio avvenuto nel locale «Pietra Nuda», in via Lago Ascianghi.

Confermate le accuse di concorso in omicidio volontario aggravato dai futili motivi per tutti gli arrestati, che avevano inutilmente tentato di addossare le responsabilità sull’esecutore materiale del delitto.

  1. Un branco de imbecilli made in Latina. C’è da chiedersi perché in questa città ci sia co tanta stupidità!

  3. ma quale stupidità e la legge che non e buona in italia, fanno delle sentenze per gli omicidi 12 hanni 15 hanni devono imparare a buttare le chiavi per questi ASSASINI che rovinano le famiglie….

  4. finchè la gente scrive “15 hanni o 12 hanni” cosa pretendiamo dal nostro paese?

  5. Osservatore, non vuole dire niente di destra o di sinistra la cosa che fa rabbia è ke dei ragazzini, xkè questi sono dei ragazzini, hanno ucciso un ragazzo d’oro che si è fatto uccidere per rispetto! il rispetto che si deve portare ad un persona + grande! quando io avevo 20-21-23 anni se guardavi storto una persona + grande di te, i schiaffi si sprecavano….parlare male della famiglia e fare “casino” a casa della gente non è non portare rispetto a quella persona e oggi giorno il rispetto non è + considerato….come l’educazione…..Ciao Matteo!