Addio Granarolo, in mobilità i 108 lavoratori di Sermoneta

18/10/2011 di
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In mobilità 108 lavoratori della Granarolo, ai quali il 31 dicembre scade l’ultima proroga della cassa integrazione straordinaria. Inutili le speranze dei dipendenti della ex Pettinicchio di Sermoneta.

La Granarolo S.p.A. ha dunque ufficializzato con l´apertura di un procedimento di mobilità, il licenziamento di 130 lavoratori,  di cui 108 dello Stabilimento di Sermoneta,  che attualmente  si  trovano in regime di Cigs in deroga scadente al 31 dicembre 2011.

“Nel mese di luglio – scrive l’UGL – presso la Provincia, era naufragato l’ennesimo incontro finalizzato a definire eventuali possibilità di reindustrializzazione del sito, dove non era emersa nessuna proposte di rilancio e di occupazione  per gli ex  lavoratori  Pettinicchio, ed oggi, prendiamo atto solo degli ennesimi licenziamenti collettivi in una Provincia sempre più martoriata”.

Ormai le crisi delle aziende pontine si susseguono una dopo l’altra, rendendo il futuro sempre più incerto per centinaia di famiglie che attendono risposte ormai necessarie.

  1. Ancora un’azienda (ITALIANA) del comparto agroalimentare che chiude e scappa dal territorio pontino. La chiusura di tale azienda, oltre a determinare i licenziamenti dei dipendenti, determina forti ripercussioni sul territorio e sul paesaggio con la chiusura di aziende agricole zootecniche, addio a vasti campi coltivati di verde foraggi, di biondo grano e mucche al pascolo.

    Tanto ci pensera’ la polveracchi insieme al diggiorgi a difendere la territorialita’ e l’occupazione legata al territorio ….con il piano casa e facendo largo ai cementificatori casertani che in qualche modo devono riciclare enormi quantita’ di denaro.

    …..Dopo l’OKTOBERFEST ( a totale evasione fiscale) che nulla ha a che vedere con le tradizioni locali seguiranno le feste tradizionali del sud tirolo con latte d’importazione e mozzarelle fatte con latte austriaco!

  2. Per tutti i cassaintegrati della Granarolo che hanno votato Spolverini e B a pane e acqua dovete stare, vediamo se capite!!! In c–o vi entra in testa no!!!!!!!!!!!!!

  3. ora è colpa della polverini, non del fatto che un amministratore delegato percepisce fino a 350 buste paga di un operaio al mese…lo sapete quanto guadagna l’ A.D. del gruppo granarolo e da quanti anni? e tutti quelli che stanno sotto???insomma, lui e i 35 suoi sudditi all’anno percepiscono 2000 buste paga al mese…non penso sia colpa della politica ma di anni di cattiva gestione che fa arricchire i pochi a discapito degli operai, ed è così in tutto il mondo non solo a Latina con la Polverini…e poi caro osservatore stai sparando sulla croce rossa, questa cosa ti torna indietro…sicuro….

  4. Il punto è che è compito della politica:
    – trovare soluzione anche ai problemi che segnala homer;
    – creare le condizioni affinché si metta fine alla deindustrializzazione del territorio (infrastrutture; formazione…).

    Semplicemente la classe politica di Latina non è all’altezza di amministrare nulla. In questi ultimi anni zero idee e zero fatti, zero futuro.

  5. Io sono uno tra i 130…ho 55 anni e la prospettiva, grazie all’innalzamento dell’età pensionabile, di andare in pensione tra 7 anni. Sono 3 anni che cerco una qualche occupazione ma chiaramente sono troppo vecchio per essere assunto…i prossimi anni per tirare avanti la famiglia, visto che sono l’unico che ha un reddito, potrei scegliere di andare alla Caritas o di andare in piazza e sfasciare tutto…