Spari contro l’auto di un poliziotto, quattro arresti

29/09/2011 di
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Quattro persone sono state arrestate questa mattina dalla polizia del commissariato di Fondi, in collaborazione con la squadra mobile di Latina, perchè ritenute responsabili dell’attentato intimidatorio del 20 aprile scorso ai danni dell’ispettore capo Pasquale Natissi, in servizio presso la squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Fondi.

Quella notte furono esplosi quattro colpi di arma da fuoco sul lunotto posteriore dell’auto dell’ispettore, parcheggiata in una strada di Lenola. L’obiettivo, accertarono le indagini, era di impedire gli accertamenti che l’ispettore aveva avviato sullo spaccio di sostanze stupefacenti e su una serie di rapine che la banda stava mettendo a segno sul territorio.

Agli arresti sono finiti Massimo Bartolomei, 39enne di Fondi, ritenuto esecutore materiale dell’attentato e risultato positivo, la sera stessa dell’attentato, all’esame dello stub; Giuseppe Carnevale, 44 anni; Nico Carroccia, 29 anni, residente a Lenola, e Tonino Pallozzi, 30enne di Fondi, entrambi ritenuti mandanti dell’atto intimidatorio e in passato indagati per droga insieme a personaggi legati alla banda della Magliana. Carroccia, in particolare, era stato arrestato, poco prima dell’episodio del 20 aprile, per aver commesso una rapina ai danni di un commerciante di Fondi, ma poi era stato scarcerato dal Gip grazie a un alibi, poi rivelatosi falso, fornito dalla sua compagna. «L’atto intimidatorio – ha spiegato il questore di Latina Nicolò D’Angelo in apertura della conferenza stampa – è stato una reazione all’attività di pressione dell’ispettore Natissi, che aveva seguito delicate indagini antidroga che si erano concluse, nei mesi precedenti, con alcuni arresti».