Minturno, memorial dedicato a Igor Franchini

26/09/2011 di
igor franchini

Domenica 25 settembre 2011, l’Arena Mallozzi, col patrocinio del Comune di Minturno, ha ospitato il memorial “Igor Franchini Come what may”. La manifestazione, nata per ricordare il ballerino di Scauri ed organizzata dall’Associazione Igor’s Yard, nell’arco di due ore ha visto susseguirsi una serie di esibizioni dedicate ad Igor Franchini, legate da un unico filo conduttore, e cioè il significato del motto caro al ballerino, “Come what may”.

La traduzione letterale, “Venga come può”, ovvero “Comunque vada”, di quello che era il titolo del leit motiv di uno dei tanti musical interpretati da Igor, “Moulin Rouge”, si presta particolarmente a descrivere lo stato d’animo di chi “sente”, IN QUALCHE MODO, la presenza di un ragazzo molto amato e a lui ha voluto rendere omaggio, a modo proprio.

Al centro dell’Arena, la scenografia allestita con un megaschermo, una gigantografia del pas d’adieu di Igor opera del maestro M. Touile, un collage di foto di scena e la splendida composizione floreale.

“Tutti coloro – spiega Margherita Salice, mamma di Igor – che hanno voluto, “Come what may”, esserci, lo hanno fatto “solo per lui”, come ha sottolineato il titolare della fioreria, Olindo Lungo. “Ricordo sempre le nostre chiacchierate”, ha detto, con gli occhi lucidi e la fretta di chi è “scappato” da un’altra cerimonia per portare all’Arena il colore ed il profumo di quei girasoli tanto cari ad Igor. Ad aprire le danze  al centro della scena è stato proprio Igor, con le immagini , appunto, del suo “Passo d’addio” . Particolarmente emozionante è stato il crescendo del suo “esserci in qualche modo”, anzi in quattro diversi modi: con le immagini delle sue performance che scorrevano sul maxischermo, con la sua voce in una lunga intervista fatta, diciottenne, per Laziotv, ed ancora con due brani scritti da lui. Il primo, un lungo “sfogo” scritto a quindici anni per raccontare cos’era la danza per lui, è stato letto dall’attore Massimo Borriello col sottofondo musicale di un brano scritto apposta per Igor da JokerUmberto. Il secondo, una poesia intitolata L’importanza della vita, ha emozionato tramite l’emozione di Marina Casaburi, attrice ma anche educatrice acr di quella “piccola peste” che a tredici anni, con quella poesia scritta di getto per far contenta la professoressa d’italiano, vinse il concorso indetto dall’A.I.D.O. La signora Paola Falso, coordinatrice per la zona di Minturno dell’Associazione Italiana Donatori Organi, e la signora Chiara Tritto, Presidente Sezione Provinciale di Latina, erano presenti per ricordare le loro iniziaitve volte alla sensibilizzazione dei giovani nei confronti di una tematica che Igor seppe ben sposare e descrivere, come ha ricordato la Falso”.

Alcuni passi del romanzo breve “Senza sterzo” sono stati regalati al pubblico dall’attore e neoautore Massimo Borriello; Marina Casaburi ha poi voluto interpretare per Igor anche la splendida “Il Signore della Danza”,  del cantautore americano Sidney Carter, con parole che sembrano scritte per Igor e che gli sono state dedicate da Rita Alicandro, la catechista che lo accompagnò alla Cresima e che non poteva mancare ieri all’Arena.

Chi è mancato, invece,come JokerUmberto che doveva cantare “Stella Polare” ma che nel pomeriggio, alle prove, ha accusato un malore o Grazia Striano, la ballerina di “Amici” grande amica di Igor, ha voluto testimoniare il suo grande dispiacere. Grazia, in particolare, ha inviato “due righe” con preghiera che venissero lette nel corso della serata.