Il principato di Filettino piace anche agli altri Comuni a rischio

19/08/2011 di
comune-filettino

Va a ruba la nuova moneta del futuro «principato di Filettino» dopo l’intenzione manifestata dagli amministratori comunali del piccolo paese dell’alta Ciociaria di conquistare piena autonomia per evitare la soppressione del comune e l’accorpamento con un altro centro come previsto dalla manovra economica varata dal governo.

In due giorni, da quando il sindaco Luca Sellari e il vicesindaco Fabrizio Giacomini hanno lanciato la sfida per il «principato di Filettino», sono letteralmente spariti diecimila esemplari del ‘Fioritò: la banconota scelta per il futuro principato e messa in circolazione in questi giorni, che ritrae lo stesso sindaco Sellari con accanto un’immagine del palazzo della Provincia di Frosinone, mentre sul retro è rappresentata la sede della Regione Lazio. Residenti e i tanti turisti in vacanza nel piccolo centro montano in provincia di Frosinone, sull’onda della protesta cavalcata in queste ore dagli amministratori locali e sostenuta dalla popolazione che non vuol vedere scomparire dalle cartine geografiche e dalla segnaletica stradale il paese più alto del Lazio, hanno fatto ‘esaurirè le banconote.

Così il Comune ha deciso di procedere alla ristampa della moneta per un quantitativo di ventimila esemplari. «In questi due giorni – spiega il sindaco Luca Sellari, candidato a un futuro da principe – le banconote del ‘Fioritò sono andate via completamente. C’è stata subito una grande richiesta, perchè qui quasi tutti sono d’accordo con l’idea del principato e con la necessità di diventare autonomi se il governo andrà avanti con la norma tagliacomuni. Abbiamo deciso di stampare altri ventimila esemplari per soddisfare tutte le richieste».

Intano sono partite le prime ‘convocazionì agli amministratori dei circa duemila piccoli comuni italiani a rischio soppressione. Hanno già dato la loro disponibilità diversi sindaci, oltre che del Frusinate, dell’hinterland di Latina e della provincia di Roma. «Abbiamo deciso di organizzare un grande incontro nazionale per metà settembre – conclude Sellari – allo scopo di salvare i nostri comuni che non possono sparire».

A Latina sono a rischio accorpamento i Comuni di Campodimele e Ventotene.

  1. Forse che noi non viviamo in una repubblica delle Banane con a primo ministro uno Squallido Giullare? Per cui che c’e’ da ridere se Filettino si autoproclama Principato??

  2. come al solito chi paga gli sperperi sono i cittadini, quando il vero buco anzi voragine dove spariscono i soldi sono le Regioni, luoghi lontani dai cittadini in tutti i sensi, che nessuno controlla dove nessuno ti si fila quando chiedi ragioni di nefandezze, altro che comuni e province.

  3. A mali estremi estremi rimedi…è un peccato che dopo centocinquanta anni di unità l’Italia si debba sbriciolare poco alla volta…Ma sembrerebbe che il vento che spira da Nord a Sud è quello della erosione politica…Allora fanno bene a proteggersi i piccoli comuni da questa erosione…