Coldiretti: “Primi segnali dopo la mobilitazione”

06/08/2011 di

«Il day after la mobilitazione di
Coldiretti per il settore dell’ortofrutta arrivano i primi piccoli risultati insieme
ai commenti del direttore della Coldiretti di Latina, Saverio Viola. I cocomeri, per
fare un esempio, da 2, massimo 3 centesimi a chilo, pagati ai produttori, oggi sono
stati pagati dai 7 agli 8 centesimi». Così in una nota Coldiretti Latina.
«Non si tratta certo di una soluzione alla enorme distorsione che penalizza i
produttori pontini,come nel Lazio – commenta Viola – però è un segnale sul quale
lavorare per far rivedere a chi determina prezzi e quotazioni l’atteggiamento di
chiusura e ostilità nei confronti dei produttori».
«In provincia di Latina – si legge nel comunicato – sono oltre 8000 i produttori con
un volume d’affari importante e oltre 30000 le persone impegnate senza contare
l’enorme indotto».
«La riduzione congiunturale del valore aggiunto dell’agricoltura è dovuta – spiega
ancora Viola – in buona parte al crollo di mercato della frutta e verdura che viene
sottopagata agli imprenditori agricoli pontini su valori ben al di sopra dei costi di
produzione. Questo si evince anche dai dati del Pil elaborati dall’Istat che
evidenziano, nel secondo trimestre, un calo congiunturale dell’agricoltura per la
prima volta registrato dal terzo trimestre del 2010. La Coldiretti di Latina è
impegnata – ha aggiunto Viola – in una mobilitazione ‘scaccia crisì per denunciare lo
scandaloso aumento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo nell’estate della
crisi che danneggia imprese agricole e cittadini. Tra le altre aree di crisi del
settore la Coldiretti pontina segnala anche le attività di allevamento a partire dal
comparto suinicolo colpito dalla concorrenza sleale di prodotti importati e spacciati
come locali, come evidenziato anche dalle recenti operazioni dei Nas, per andare
all’emergenza del kiwi, per la quale dopo la manifestazione Coldiretti di qualche
settimana fa, si possono presentare le richieste di indennizzo alla Regione Lazio, la
vertenza del presso del latte, che ha registrato l’impegno del noto gruppo industriale
Francia di sedersi al tavolo regionale già in programma nel pomeriggio del 25 agosto
per discutere del prezzo regionale (0,34) non rispettato nella provincia di Latina
oltre del progetto di rilancio che Coldiretti ha presentato al Prefetto lo scorso 28
luglio».