Tumore al fegato, nuove cure a Latina e Roma

05/08/2011 di
ospedale_generica_medici_7635d7d54rdsd

Al Policlinico universitario «Agostino Gemelli» di Roma è stato eseguito nei giorni scorsi un trattamento di radioembolizzazione epatica con un dispositivo di nuova generazione chiamato «TheraSphere » su un paziente di 84 anni affetto da un tumore al fegato di elevate dimensioni (nove centimetri) a cui era associata trombosi portale. La procedura è stata eseguita senza alcuna complicanza e il paziente è stato dimesso in buone condizioni cliniche quattro giorni dopo il trattamento.

Il Gemelli diventa così il terzo ospedale della Regione Lazio, insieme all’Istituto Regina Elena e all’Ospedale di Latina, a poter offrire ai malati di tumore epatico resistente ad altri trattamenti questa sofisticata procedura, mentre solo 8 sono i centri oncologici in tutta Italia attrezzati per l’impiego di «TheraSphere», a cui si affiancano prestigiosi centri di trattamento europei come la «BCLC Group Hospital Clinic» di Barcellona (Spagna) e il «Centre Eugene Marquis» di Rennes (Francia).

Il risultato raggiunto al Gemelli è stato possibile grazie al lavoro del Gruppo multidisciplinare denominato HepatoCatt, che comprende tutti gli specialisti che operano in tale ambito (epatologi, radiologi diagnostici e interventisti, chirurghi del fegato e del trapianto, oncologi, anatomo-patologi, radioterapista, medici nucleari, fisici).