Regione Lazio, firmato il calendario venatorio

02/08/2011 di
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Il decreto di promulgazione del Calendario venatorio 2011 – 2012 è stato firmato dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dall’Assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali, Angela Birindelli.

Lo annuncia una nota dell’assessorato nel precisare che la stagione venatoria ufficiale inizierà il 18 settembre 2011 e concluderà il 30 di gennaio 2012. La Regione Lazio, nel redigere il calendario venatorio 2011 – 2012, «ha prestato la massima attenzione – afferma l’asessore Birindelli – alle esigenze del mondo venatorio, pur tutelando e rispettando l’ambiente. Il calendario Š stato concertato con il Comitato Tecnico Venatorio alla presenza delle associazioni Enalcaccia, Federcaccia, Anuu migraturisti, Anlc e Lega ambiente Lazio. Il nostro obiettivo è quello di salvaguardare la fauna della nostra regione e il naturale ciclo di riproduzione delle specie e al contempo garantire l’attività dei cacciatori. Il calendario accoglie, nei limiti previsti dalla normativa vigente, le proposte emerse durante gli incontri avvenuti tra l’amministrazione regionale e le associazioni di categoria».

Dal 18 di settembre si potranno cacciare il Coniglio selvatico, il Fagiano, il Merlo, la Quaglia, la Tortora, l’Alzavola, il Beccaccino, la Canapiglia, il Codone, il Fischione, la Folaga, il Frullino, la Gallinella d’acqua, il Germano reale, la Marzaiola, il Mestolone, la Moretta, il Moriglione, la Pavoncella, il Porciglione, la Volpe e la Lepre. Dal 1ø di ottobre l’Allodola, la Beccaccia, il Cesena, il Colombaccio, la Cornacchia grigia, la Gazza, la Ghiandaia, il Tordo bottaccio, il Tordo sassello e la Starna. Il cinghiale si potrà cacciare dal 2 novembre al 30 gennaio. Prevista la chiusura al 30 gennaio per i Tordi, la Beccaccia e tutti gli uccelli acquatici.

«Abbiamo stabilito – aggiunge l’assessore – il periodo di caccia delle varie specie e lo abbiamo ampiamente motivato in base alla situazione faunistico venatoria esistente nella regione, nell’ottica di una corretta gestione del territorio. Un segnale d’attenzione importante da parte della Regione Lazio che dà seguito allo spirito di collaborazione avviato con i cacciatori nell’ultimo anno. A breve si chiuderà anche l’iter per le procedure di interscambio tra cacciatori con le Regioni Toscana, Marche e Umbria che saranno approfondite e concluse dopo l’ufficializzazione dei rispettivi calendari venatori. Il prossimo impegno – conclude l’assessore – è rilanciare l’azione dell’Osservatorio faunistico, gestito da Arsial, al fine di impostare con maggiore proprietà le scelte in campo venatorio e definire in maniera più puntuale e corretta i criteri del prelievo in deroga per ogni stagione venatoria».

  1. Bello sport(si fa per dire)del cavolo,io impallinerei a loro…….

  2. X Giuseppe, spero che una mattina uno stormo di storni che ormai sono protetti ti possa ricoprire di guano!! Tanto porta fortuna nooo!!! Ti farei aspettare il pulman a piazzale Prampolini con il piede legato all’albero che tali uccelli usano come vespasiano!!!
    Cxxxxxxe!!!

  3. Tze’ ci lamentiamo degli uccelli cagatori…ma ringraziate, che se a volare erano le mucche………

  4. Tutti che criticano la caccia ma a quanto pare si vede sempre la stessa gente che va al supermercato a comprare la carne confezionata, come se quegli animali sono meno importanti o soffrono meno rispetto agli uccelli.
    Chi lo stabilisce chi è più importante o meno importante nella catena alimentare? Se i nostri antenati fossero stati clementi con il regno animale, a quest’ora saremmo qui?

    Smettiamola, per favore, di essere ipocriti e fare quelli che sono contro la caccia, quando si va in giro tutti con la macchina inquinando e uccidendo involontariamente migliaia di insetti sul parabrezza e aumentando lo smog, quando si comprano prodotti che fanno in Cina i quali sfruttano la manodopera a basso costo(personale trattato peggio dei cani), quando si tengono cani, uccellini e altri animali rinchiudendoli in gabbia e limitando la loro libertà solo per il puro piacere di possederli. L’elenco potrebbe essere infinito di cose ipocrite di cui l’uomo tanto critica e dopo fa peggio.

    Daniele

  5. hai ragione daniele tutti si specchiano nel perbenismo, poi vanno a mangiare pappardelle alla lepre ed al cinghiale si lamentano se uccudi un tordo e proteggono milioni di storni ma se vedono una persona che soffre si girano dalla parte opposta

  6. X Giuseppe, vai all’apertura della caccia il 1 Settembre a fare una protesta, vedi un pò che ti rispondono i cacciatori!!!!!

  7. Quello che ho affermato io si vede benissimo tra questi post…
    Giuseppe, dato che pure per uccidere i vari bovini, maiali, pesci, si ricorrono a coltelli, canne da pesca, fucili, vai a convincere i macelli a combattere ad armi pari per ucciderli…ti riderebbero in faccia.

    Parli di uccelli preistorici..se fossero stati superiori a noi, a quest’ora saremmo estinti, ma la superiorità dell’uomo, nel cacciare con armi, creando trappole e ingegnandosi, ha fatto sì che si evolvesse fino a diventare estremo superiore della catena animale.

    Io vi lascerei in mezzo all’Africa(anche se basta qualche bosco abbastanza grande in Italia) per vedere come campate…anzi no, vi manderei con Bear Grylls a caccia di larve, radici, piante, e vediamo quanto resistete.

    QUANTA IPOCRISIAAAAA…

  8. Gli Ipocriti anticaccia sono tali per i seguenti motivi: ignoranza cromosomica, ipocrisia cerebralmente endogena a a se stessi, falso e becero moralismo, e finto perbenismo!!!! Perche’ dico questo?? Perche questi strulloni generalmente sono quelli che si fanno il giro di Peppe sfoggiando automobili non si sa’ con quali soldi comprate, Si cannano e si ubriacano nei Pub, Sfoggiano pellicce !?!, consumano cosmetici e detersivi, mancano assolutamente di senso civico e di solidarieta’ verso gli altri in difficolta’ ABBANDONANO CANI E GATTI ed altro quando vanno in ferie, ecceccecc, e non si rendono conto, come detto perche ignoranti, che con l’inquinamento da loro stessi prodotto oltre al fatto di esistere, uccdidono molti piu’ animali in un giorno di quanti tutti i cacciatori d’Europa potrebbero catturare in un anno, e poi detto tra noi a questi ipocriti degli animali non gline frega nulla, BUFFONI.