Intesa tra Regione e Nas, maggiori controlli

22/07/2011 di
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Migliorare l’efficacia dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela della salute partendo da un’intensificazione del rapporto tra servizio sanitario regionale ed i Nas di Roma, Latina e Viterbo. Questo alla base del protocollo d’intesa siglato questa mattina dal presidente della regione Lazio Renata Polverini ed il comandante generale dei Nas Cosimo Piccinno.

L’accordo, della durata triennale, prevede un miglioramento ed un potenziamento delle attività di controllo sulle strutture sanitarie sia pubbliche che private; aumenta i controlli sulle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie, attraverso un continuo e costante scambio di flussi informativi tra il comando dei carabinieri per la tutela della salute e la regione Lazio.

«Il documento che abbiamo siglato questa mattina – ha spiegato Polverini – è uno strumento di contrasto anche dei crimini contro la salute e funge da deterrente per eventuali violazioni di norma». Tra i punti centrali del documento, la lotta alla criminalità organizzata. L’accordo recepisce ed attua le prescrizioni imposte dalla normativa comunitaria, statale e regionale vigente, anche in materia di sicurezza alimentare.

«È un protocollo importante, – ha spiegato Polverini – siamo la terza regione a stipularne uno simile. Per ora ce l’avevano solo Lombardia ed Abruzzo. Il nostro è però un protocollo innovativo perché contiene le linee guida per arrivare a protocolli più puntuali materia per materia. Si tratta di uno strumento necessario per l’azione di contrasto agli sprechi, e non solo, nel campo sanitario. Sarà utilizzato per tutte le strutture sia pubbliche che private: dai grandi ospedali ai piccoli ambulatori proprio per garantire da un lato la tutela e la sicurezza della salute, dall’altro che il denaro pubblico sia veramente orientato per quello che è il tema della salute».

«In questi giorni io comunicherò a tutte le strutture la sottoscrizione di questo protocollo ed annuncerò le visite che da questo momento in poi partiranno, non solo con gli ispettori che come regione abbiamo messo in campo anche e non solo per il piano di rientro, ma anche con il personale dei Nas». Per il generale Piccinno, «per la regione è importante recupera in questo settore dove ci sono sicuramente sprechi ed è concreto il rischio di infiltrazioni da parte di alcuni personaggi visto che in gioco c’è una torta corposa. Dobbiamo stare attenti perché nella sanità si possono creare danni molto maggiori rispetto ad una semplice sanzione amministrativa».

  1. Damme retta A Rena’, se veramente vuoi recuperare un mucchio il bottino che manca della spesa sanitaria Laziale, manda i NAS dal tuo Amico Storace, altro che Poggiolini e De Lorenzo, troverebbero, allora forse potresti essere un po Credibile.