
Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dalla Squadra mobile di Latina, ha colpito all’alba di oggi quattro persone appartenenti al clan nomade Di Silvio- iarelli, tutte ritenute responsabili dei reati di porto e detenzione illegale di armi e munizioni. Agli arresti sono finiti Giuseppe Di Silvio, 25 anni, Andrea Pradissitto, 21 anni, Simone Grenga, 25 anni, e Vincenzo Falzarano, 28 anni.
Le indagini, condotte dalla Squadra mobile e dal Servizio centrale operativo, hanno consentito di individuare, su alcune armi sequestrate a maggio del 2010, tracce biologiche da cui è stato estratto il Dna di Giuseppe Di Silvio e Vincenzo Falzarano.
Per quanto riguarda invece Pradissitto e Grenga, già arrestati a marzo del 2010 per il possesso di quattro pistole e condannati a quattro anni di reclusione, le indagini successive hanno consentito di accertare la loro pericolosità sociale che ha motivato la necessità, per le due giovani leve del clan nomade, di espiare la pena in carcere. Porto e detenzione di armi.