Disabili, impossibile andare al mare a Latina

26/06/2011 di
latina-mare

Siamo scappati dal Lido di Latina diretti a casa nostra, per ora. L’aria si era fatta eccessivamente irrespirabile; quindi, per evitare che oltre alle aggressioni verbali si passasse anche a quelle fisiche per l’inaudita inciviltà e prepotenza dei normali, che sono state ampiamente oggetto di cronaca di più qualche quotidiano locale, non potevamo fare altrimenti. In realtà, troppo tardi ci siamo accorti che in effetti il problema non era del normale fisicamente senza coscienza e rispetto per i diversi, ma il nostro! Sissignore!!!

Perché con una carrozzella con a bordo un disabile non puoi pretendere il rispetto delle regole in una giungla dove regna la prepotenza e l’arroganza del più forte. E’ la legge della foresta. Guai se lo fai. Pure Istituzioni preposte al controllo del territorio si scocciano. Comunque, a parte l’inciviltà di occupare totalmente i marciapiedi con le moto in maniera tale costringere il disabile e l’accompagnatore a camminare sulla carreggiata stradale a proprio rischio e pericolo, vi è pure di fatto che la spiaggia libera è inaccessibile ai disabili.

Vedere per credere. Infatti, la pedana che si vede dalla foto non porta da nessuna parte, e le altre non sono affatto di meglio. Guardate bene alla fine della rampa, che tra l’altro sembra una corsia di un’autostrada, c’è un dislivello di oltre trenta centimetri rispetto al manto sabbioso, e come fa un carrozza con un accompagnatore cardiopatico a fare il salto del canguro e poi trascinare la carrozzella sino alla battigia? Chissà se qualcuno riesce a spiegarmelo visto che io sono ignorante?

Addio Latina. Sono assai pentito soprattutto per aver lasciato molti soldi nel tuo territorio nemico della disabilità. Ma ben mi sta! Di sicuro non ci sarà una prossima volta. Stranamente, però, dopo tante proteste, giuste e mirate attraverso la stampa e Facebook, nessuna forza politica -o singoli politici che sono stati taggati in quei miei link-, dico bene nessuno si è degnato/a di esprimere, con due parole, un atto di solidarietà a un turista extracomunale. Vabbè…?!? In effetti anche loro hanno la facoltà di non rispondere. Allora lo facciamo noi, chiedendo scusa ai tutti, incivili compresi, per esserci recati lì a rompere le uova nel paniere in una zona dove il caos regna sovrano a discapito dei più deboli.

Antonio Pisa

(materiale tratto da Facebook)

  1. Caro Antonio hai la mia totale comprensione e solidarietà come libero cittadino. Ti assicuro che anche in città le cose non vanno meglio e regna l’ignoranza e prepotenza e la cosa che mi fa più male è totale l’indifferenza delle forze dell’ordine….mi spiace tanto ma io guido meno possibile a Latina e faccio i miei spostamenti (ho la fortuna di lavorare abbastanza vicino) in bici e osservo “ogni giorno” un comportamento davvero incivile da parte di “molti” (per fortuna non tutti) utenti della strada…..ciao e ti auguro le prossime vacanze nelle regioni e città più civili…..

  2. @Max, grazie dal profondo del cuore per la tua solidarietà.

  3. Sono molto dispiaciuto e sconvolto dell’accaduto, sia da figlio di questa terra che da amministratore.
    Purtroppo per l’accesso all’acqua c’é un problema formale organizzativo da parte dell’amministrazione (é un anno che é ferma), ma quello che mi sconvolge é la mancanza d’educazione civica di tutti noi! Chiedo a TUTTI i cittadini di girare un giorno per la città con una carrozzina, e così capire le difficoltà, QUI I DIVERSAMENTE ABILI SIAMO NOI!
    Caro Antonio ti consiglio d’andare presso lo stabilimento dell’aeronautica, sono organizzati bene, e ti prometto il mio personale massimo impegno di prendere in carico questa tematica, e capire le possibilità per risolverla. Un saluto e tante scuse… Orlando Angelo Tripodi

  4. Grazie 1000 signor Orlando Tripodi, per la sua gentile disponibilità, ma credo che al mare di Latina non ci torneremo più neanche a seguito delle promesse della Presidente della Regione Lazio, che in tempi brevi saranno risolti tutti i problemi circa l’accessibilità a mare da parte dei disabili in tutta la costiera laziale. Notizia apparsa oggi su alcuni quotidiani locali.

  5. che io sappia la Provincia ha provveduto alla realizzazione di rampe appropriate per disabili in zona LT Lido e lungo mare da Capoportire a Riomartino, ho visto operai lavorare per realizzare passerelle che dalla strada scendono fino in spiaggia, credo invece ci sia una difficoltà fisica nel realizzare passerelle fino in acqua, trattasi di mare aperto quindi non sempre le condizioni meteomarine sono favorevoli, poi esiste la risacca quindi fino dove si deve estendere lo scivolo in acqua? Non solo ma la pulizia della spiaggia con i mezzi meccanici che distruggerebbero le passerelle in legno passandoci sopra.

    Riguardo a quei deficienti arroganti che parcheggiano l’auto dove non dovrebbero ci sarebbe da dire che gli andicappati sono loro però al cervello!

  6. Aaaa!!! Tripodi daii la campagna elettorale é finita!! Le cose invece di dirle falle!!!
    Ma tanto con la giunta in cui ti ritrovi farete solo l’interesse degli affaristi amici vostri!!!

  7. Caro Antonio, Latina non ti merita.
    I nostri concittadini sono ormai esperti di inciviltà, maleducazione e totale assenza di spirito civico. Ogni volta che giro per la città con il passeggino di mio figlio mi chiedo come sia possibile per un diversamente abile muoversi indipendentemente. E guai a farlo notare al parcheggiatore maleducato: si rischiano solo botte o insulti. Ma del resto questa è la nostra città. Spero per te e per tanti altri di poterla abbandonare il prima possibile e guardarla sprofondare nel suo oblio fatto di NULLA. I politici non faranno mai nulla perchè non lo hanno fatto fino ad ora e dubito che adesso si muovano in senso contrario (essendo loro le stesse persone di sempre, che da sempre ci hanno amministrato).
    Io ti sono vicino, con il cuore.

  8. Grazie Marco, sei stato chiarissimo e gentile.

    Mrines, il tuo discorso vale soltanto per la marina di Latina,? Come mai in altri luoghi il tuoi singolo problema non se lo pongono? Non si tratta anche altrove di mare aperto? Non ci sono, per caso, anche in altre spiagge libere mezzi meccanici che puliscono la spiaggia? Se non riesci a capire il problema ri inviterei per qualche ora di provare la “brezza” della carrozzella per disabili e farti un giro. Buona fortu!

  9. Caro Antonio, benvenuto nel regno dell’inciviltà e della prepotenza! ad
    una bella fetta di latinensi (a cominciare da chi “governa”) bisognerebbe far sperimentare cosa significa per voi trovarsi di fronte a questi problemi quotidianamente…
    Giuseppe