Sonnino, Cetrone: “Ottimizzare il servizio ambulanze”

22/06/2011 di

«Nei giorni scorsi in Commissione Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro si è vagliata la possibilità di ottimizzare i servizi di emergenza del 115 (Vigili del Fuoco) e 118 (ambulanze di pronto intervento). Tra le proposte avanzate c’è quella di convogliare verso un’unica sala operativa le chiamate in arrivo, oltre all’eventualità di far sostare all’interno di ogni sede dei Vigili del Fuoco del Lazio una ambulanza che possa interagire con la squadra di pronto intervento dei ‘pompierì». Lo comunica, in una nota, il gruppo Pdl del Consiglio regionale. «La creazione di un coordinamento tra Ares 118 e Vigili del Fuoco, attraverso programmi congiunti di formazione del personale e mezzi tecnologici adeguati, – afferma la vice presidente della Commissione Gina Cetrone – è tra le priorità della Commissione che è pronta ad ascoltare e ad andare incontro alle esigenze anche dei soggetti istituzionali coinvolti nell’importante progetto. Tra coloro che rientrano di diritto nel percorso intrapreso fanno parte anche i sindaci, alcuni dei quali, come il Primo cittadino di Sonnino, solerte nel chiedere alla Regione Lazio la possibilità di avere nel suo Comune un mezzo medicale pronto a ricevere eventuali emergenze sanitarie che giungono dal territorio. Con il virtuoso sistema di fare amministrazione pubblica pianificato dalla Regione Lazio, nei giorni scorsi un’ambulanza ha preso servizio a Sonnino Scalo, a poche centinaia di metri dalla Frosinone – Mare, arteria importante e pericolosa. Senza ombra di polemica c’è, però, da rimarcare un dato importante: le emergenze sanitarie della zona che l’ambulanza dovrebbe servire saranno dai primi giorni di luglio raddoppiate per l’entrata in servizio di un’altra autoambulanza, che sarà ubicata all’interno del Castello di San Martino, a poche centinaia di metri dalla pericolosa Frosinone – Mare e da Sonnino Scalo. Sono convinta che di mezzi di soccorso pronti a intervenire per salvare vite umane su strade pericolose come quelle che incrociano sul territorio della Provincia di Latina ce ne sono sempre poche, ma produrre servizi fotocopia lo ritengo uno spreco organizzativo e finanziario che non ci possiamo permettere. Sulla sistemazione dell’ambulanza dell’Ares 118 della Regione Lazio in quel di Sonnino Scalo, forse sarebbe opportuno riflettere se trasferirla sul centro storico del paese, da sempre sprovvisto di ogni presidio sanitario, così come immaginato in origine con l’amico sindaco. Tale modifica organizzativa amplierebbe oltremodo l’offerta di sicurezza sanitaria del comprensorio, con l’operatività del pronto soccorso ospedaliero di Priverno e l’ambulanza disponibile anche per altri interventi urgenti presso il Castello di San Martino. Sonnino,invece,si doterebbe di un pronto intervento sanitario mobile all’interno di uno dei centri storici più densamente popolati del comprensorio».