Processo Damasco, parla Tripodo: “Nessun contrasto con i commercianti”

06/06/2011 di

Nell’ambito del processo Damasco si entra nel vivo dell’esame dei testimoni: dopo aver continuato in mattinata quello di Riccardo Izzi, già iniziato nella giornata di venerdì, pubblico ministero e difesa hanno proseguito con il commerciante di origine calabrese, Venanzio Tripodo, partendo da una breve ricostruzione degli anni e delle ragioni del suo trasferimento a Fondi.

Un richiamo alla concessionaria di auto, solo qualche aiuto per le attività della Lazio Net Service, la ditta riconducibile al fratello. Con Carmelo sottolinea spesso una certa distanza in ambito lavorativo: “Nessuno si è mai interessato di niente, lui aveva la sua attività, io la mia”.

Gran parte dell’esame è tenuto dal pm Maria Cristina Palaia che insiste per chiarire il ruolo di Tripodo nel lavoro di Franco Peppe: si sarebbe occupato di acquisti, vendite, intermediazioni, la maggior parte dei clienti li avrebbe procacciati il suo amico, ma dichiara di non essersi mai interessato di recuperare denaro dai suoi clienti. Tripodo ha sottolineato di non aver mai avuto problemi e contrasti con gli altri commercianti del Mof di Fondi.