Mafia a Fondi, maxisequestro da 10 milioni di euro

04/05/2011 di
carabinieri-latina

Beni per un valore di oltre dieci milioni di euro sono stati confiscati a Fondi e Lenola, in provincia di Latina, dalla Direzione Investigativa Antimafia di Roma ad un imprenditore, Franco Peppe, di 61 anni.

I beni confiscati sono: una villa con piscina, 4 fabbricati, 36 appezzamenti di terreno, numerose quote societarie riferibili a 11 imprese di Roma e Fondi, e rapporti bancari. Peppe, secondo quanto emerso dalle indagini della Dia di Roma, dal 1999 era in rapporti di affari con la famiglia di origine calabrese dei Tripodo, che da anni opera nella zona del basso Lazio.

L’organizzazione criminale era interessata all’ acquisto di prodotti ortofrutticoli dai vari produttori ed alla successiva distribuzione attraverso le ditte che facevano riferimento a Franco Peppe, con l’unico scopo di controllare le attività economiche di alcuni settori del Mercato Ortofrutticolo di Fondi. Il provvedimento di confisca è scaturito da una complessa proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale formulata d’iniziativa dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale dei Carabinieri Antonio Girone, ed ha posto in luce una capacità reddituale del tutto sproporzionata rispetto al tenore di vita condotto dal nucleo famigliare di Peppe.

  1. non ditelo a Fazzone, altrimenti ricomincera’ a dire che e’ un complotto dei magistrati e delle forze dell’ordine..

  2. Ma no… a Fondi la mafia non c’è. L’ha detto Fazzone e l’ha confermato pure un procuratore della Repubblica (per fortuna, adesso EX-procuratore). E hanno scaricato anche il Prefetto “visionario” di Frattasi (Onore a lui).

  3. capito come, nelle nostre terre un prefetto che che si schiera contro la mafia lo mandano via.
    Il paese dei buffoni e la provincia del popolo schiavo

  4. Ma no! Ma no! …..La notizia E’ FALSA E TENDENZIOSA!

    Come lo sono ultimamente, quelle date dal sito latina24ore.

    La notizia e’ INFONDATA, la conferma e’ stata data durante un incontro con la banda bassotti in teleconferenza con il feudatario di Fondi CLAUDIO FAZZONE che a sua volta ha avuto conferma dal suo compare di Sperlonga ARMANDO CUSANI …..piu’ di cosi non si puo’!!!

    Eppoi quante storie, per risolvere il problema basta mettere in lista dei candidati pregiudicati, condannati e pluriprescritti.

  5. haaa haaa haaa
    povero peppe queste TOGHE ROSSE eserccitano proprio il famoso “BRIGATISMO GIUDIZIARIO” Berlusconi ci aveva avvertiti

  6. PARLATE,PARLATE …e il 15 e 16 Maggio tutti in fila state…con la Politica del FARE…i Delinquenti:Avv.to DI GIORGI…come si sentirà nei prossimi comizi avendo al suo fianco il Sen. Fazzone?? Ce lo dica e ci faccia sapere!!!

  7. insomma, quando mai si è visto un senatore della Repubblica minacciare querela al Prefetto “suo” rappresentante di Governo (PdL) sul territorio, oltretutto Provincia nella quale il senatore è stato eletto, tutto questo è paradossale nel contempo surreale, ma segno reale del declino istituzionale.