Folla all’inaugurazione della nuova Feltrinelli

28/04/2011 di
feltrinelli-latina

Folla in via Diaz per l’inaugurazione della Feltrinelli a Latina. Quella di Latina è la prima sede ad aprire nel Lazio, a parte ovviamente Roma.

Centinaia di persone hanno atteso davanti alla porta d’ingresso per poi accalcarsi all’interno del nuovo store. Seicento metri quadrati, 20.000 i titoli in assortimento oltre a importanti reparti di musica, home video e videogames; un settore di cartoleria pieno di tentazioni; poltrone e divani per sostare e “assaggiare” i libri in esposizione; postazioni multimediali per condurre le proprie ricerche biblio e discografiche, verificare la salute della propria Carta Più, acquisire informazioni di ogni tipo sull’assortimento; uno spazio eventi attrezzato per incontri, presentazioni, laboratori.

Per i più piccoli, la scoperta si chiama Kidz la Feltrinelli dei ragazzi: un reparto dedicato ai lettori più giovani realizzato in collaborazione con Reggio Children, la società a capitale misto cui il Comune di Reggio Emilia ha dato vita per gestire gli scambi pedagogici e culturali con insegnanti, ricercatori e studiosi di tutto il mondo. I verdi scaffali del reparto Kidz non solo offrono il meglio della produzione editoriale per ragazzi, ma mettono i libri in dialogo con la musica, il cinema, il gioco, e dilagano (attenti allo scaffale verde!) anche nei reparti “per adulti”. Presenti all’inaugurazione Inge Feltrinelli e Carlo Feltrinelli per dare il benvenuto ai visitatori.

 

  1. Era ora. In questa città solo negozi di scarpe e mutande. E infati il risultato si vede..

  2. mi auguro che chiuda a breve, noi latinensi doc preferiamo negozi di abbigliamento e scarpe, la moda ormai e’ tutto nella vita.

  3. e si il risultato si vede…non sono di latina ma ho conosciuto qualche degno rappresentante della vostra city e confermo!!! il loro motto…apparire è meglio di essere…

  4. comunque sia , tutta questa gentaglia di mezzo cervello del pdl sparirà presto

  5. no,caro korda, è PRAGMATISMO REALE!!! chi è del pdl è ignorante : è un dato di fatto inconfutabile.