PONZA, PRONIPOTE DI ACHILLE LAURO UCCISO DA UN MOTOSCAFO

28/06/2008 di

Si è tuffato in acqua dal motoscafo sul quale si trovava con amici per raggiungere a nuoto altri conoscenti a bordo di un gommone, ma non ha fatto a tempo a raggiungerli: è stato travolto dallo stesso mezzo da cui si era gettato, guidato dal suo migliore amico.

 
Gianmarco LauroÈ morto così oggi pomeriggio al largo dell’isola di Ponza Gianmarco Lauro, 25 anni, appartenente alla nota dinastia degli armatori napoletani. Il giovane, figlio di Achille Eugenio, era il pronipote del comandante Achille Lauro, già sindaco di Napoli.
 
L’incidente è avvenuto di fronte alla spiaggia del Frontone, una delle più suggestive e ricercate dell’isola pontina. La spiaggia, tutta ciottoli, si trova poco prima dell’ingresso del porto e si raggiunge prevalentemente via mare. Il corpo del giovane è stato recuperato da un esperto sub, Mario Pesce, titolare di un noto ristorante dell’isola. La notizia della morte del giovane ha colpito gli ambienti dell’imprenditoria e della mondanità partenopea.
 
«Un ottimo ragazzo, un giovane di prim’ordine e non lo dico solo perchè era mio cugino – ha commentato, sconvolta, l’imprenditrice Elvira Grimaldi – in questo mondo così strano è difficile trovare una persona come Gianmarco».
Achille Lauro, il bisnonno di Gianmarco, ha scritto un pezzo importante della storia di Napoli. Con le sue 99 navi ha dato lavoro a migliaia di napoletani e sorrentini. Nacque a Piano di Sorrento, fu sindaco di Sorrento oltre che di Napoli. Ai sorrentini regalò una scuola intitolata alla sua prima moglie, ai napoletani, il Napoli di Sivori e Altafini. Alla sua terra è rimasto sempre legato, al suo tabaccaio di Piano, quando era bambino e povero, che gli regalava le caramelle, quando divenne uno degli uomini più ricchi del mondo, ogni sera, prima di rientrare a casa, gli portava un dono. Morì a 95 anni, poco prima che nascesse il suo sfortunato pronipote, morto  tragicamente nella acque di Ponza.
 
La dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità saranno chiarite dall’inchiesta giudiziaria. Oggi i rilievi sono stati eseguiti dal personale della Capitaneria, ma non è la prima volta che a Ponza accadono incidenti del genere: il 14 luglio di due anni fa un sub, Dodo Perri, 48 anni, originario di Courmayeur (Aosta) morì nella zona del porto ucciso dalle eliche del motore di un gommone. Il mezzo stava svolgendo attività legate all’ancoraggio degli scafi, mentre il sub si era immerso per recuperare del materiale.
  1. … essere nei panni dell’amico del ragazzo morto. Credoc he dovrebbero tenerlo sotto osservazione con molta discrezione, onde evitare un gesto sconsiderato. Condoglianze alla famiglai del ragazzo…26anni, non