
«Quello che è successo in Giappone, un momento di riflessione lo deve dare». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, parlando a Latina della scelta nucleare e invitando il «sistema Paese, il governo, i tecnici a fermarsi un attimo e capire cosa sia meglio fare».
Romani non ha voluto fornire dettagli su questa necessaria «pausa di riflessione», ma ha aggiunto che essa «deve consentire di capire cosa sta accadendo». Occorre capire, a questo proposito, se «gli stress test danno sicurezza e informazioni». «Il dibattito – ha proseguito Romani nel corso dell’inaugurazione del cavo sottomarino tra Lazio e Sardegna realizzato da Terna – non è più tra nuclearisti e antinuclearisti, ma è sulla sicurezza». A questo proposito il ministro ha ricordato l’appuntamento di lunedì a Bruxelles con i ministri dell’Energia dei Paesi dell’Ue, regolatori e operatori. «Il governo – ha detto ancora Romani – è al lavoro su un progetto energetico complessivo, ma rimane sul tappeto il problema di oggi», vale a dire il disastro giapponese. «Mi auguro – ha quindi concluso – che i giapponesi, con il contributo delle nazioni amiche, sappiano risolvere il problema, che però non sembra di facile soluzione».