Auto modificate per trasportare la droga, due arresti a Terracina

02/03/2011 di
carabinieri

Modificavano le auto, alcune prese a noleggio, per nascondere meglio la droga e sfuggire così ai controlli delle forze dell’ordine, gli appartenenti all’organizzazione dedita al traffico ed allo spaccio di hashish sgominata stamani dai carabinieri di Catanzaro.Il particolare è stato riferito stamani ai giornalisti dal procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, dal colonnello Giorgio Naselli, comandante del reparto operativo e dal maggiore Massimiliano Dovico, comandante del nucleo investigativo del reparto.

Le indagini sono partite nel dicembre 2006, dopo che i carabinieri hanno intercettato 900 grammi di hashish. Ad organizzare il traffico, secondo l’accusa, erano, a Catanzaro, Sergio Rubino, di 34 anni, detto «il cinese» (da qui il nome dell’operazione) e Domenico Rizza (55). La droga veniva fornita dalla zona di Napoli con l’intermediazione di Biagio Chianese (39), vigile del fuoco, e della moglie, Ida Pirozzi (37), entrambi residenti a Terracina.

I quattro si incontravano frequentemente a Catanzaro per definire i dettagli e le modalità dei viaggi. Quindi si rivolgevano a due carrozzieri compiacenti che nascondevano l’hascisc nelle auto. In una occasione la droga è stata trovata nascosta in un finto serbatoio per gas gpl. Lo stupefacente veniva poi spacciato o direttamente da alcuni tossicodipendenti alle dipendenze dell’organizzazione o ceduta ad altri spacciatori in tutta Catanzaro e sulla costa ionica, da Roccelletta di Squillace sino al crotonese.

Dalle intercettazioni telefoniche è emerso che la droga era indicata con nomi di fantasia per non farsi capire, quali «viola e valentina» e «porsche». Nel corso dell’operazione di oggi, in un locale nella disponibilità di Rizza, i carabinieri hanno trovato quattro pistole calibro 9×21 e 7.65 con la matricola cancellata, 11 mila euro in contanti e seu chili di marijuana. Gli indagati complessivamente sono una cinquantina. La Dda aveva chiesto l’arresto di 36 persone, ma il gip ne ha concessi 17, 15 dei quali eseguiti. Sei persone sono ai domiciliari, mentre due risultano irreperibili.