Garante detenuti: “Tagli agli psicologi nelle carceri”

01/03/2011 di

«I tagli ai budget per il funzionamento delle carceri cominciano a produrre i loro primi, drammatici, effetti. Con una Circolare del 4 febbraio intitolata ‘Misure di razionalizzazione del servizio psicologicò il Prap del Lazio ha infatti annunciato alla direzione di Regina Coeli il taglio delle ore di servizio degli psicologi. Le stesse misure sono state annunciate in altre carceri della Regione». La denuncia è del Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, secondo il quale la misura è grave perchè «il ritmo di crescita dei detenuti imporrebbe invece di rafforzare l’assistenza e l’osservazione psicologica per evitare casi drammatici come quello accaduto nei giorni scorsi nel carcere di Velletri». Secondo i dati del Garante, a Regina Coeli le ore mensili dei 7 psicologi della sezione Nuovi Giunti si sono ridotte a 24 (nel 2009 erano 40), mentre per l’Osservazione e il Trattamento ne sono rimaste 10 al mese. A Rebibbia Nuovo Complesso il taglio mensile sarebbe di circa 80 ore mentre a Rebibbia Penale le ore mensili a disposizione degli psicologi passano da 77 a 56 per oltre 300 detenuti. «Nel carcere di Velletri, dove nei giorni scorsi un detenuto si è suicidato – spiega – l’Unità operativa di psicologia penitenziaria, istituita dalla Asl nel 2009, non è mai stata resa operativa e per questo si occupa solo della prima accoglienza. Ancora più grave la situazione nel carcere di Cassino che ospita una sezione riservata ai sex offenders (autori di crimini sessuali). »È paradossale che, invece di incrementare, le ore di lavoro degli psicologi nelle carceri – conclude – si riducano in maniera così drastica arrivando a prefigurare un tempo medio mensile dedicato a ciascun detenuto addirittura inferiore agli attuali 12 minuti«.