Latina Ambiente, documenti sequestrati: caos bollette

24/02/2011 di
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Gli agenti del Nipaf della Forestale hanno sequestrato alcuni documenti nella sede di Latina Ambiente. La Procura avrebbe disposto il sequestro di atti del consiglio d’amministrazione e alcuni documenti relativi a forniture alla Terracina Ambiente, oggetto di una inchiesta giudiziaria.

Nel frattempo è stato depositato il parere della Corte dei Conti sul passaggio dalla Tarsu alla Tia, richiesto dal Commissario prefettizio, dopo che la Corte Costituzionale ha riconosciuto la natura di tributo (e non di tariffa) della tassa sui rifiuti. Nel parere la Corte afferma definitivamente che la Deliberazione Comunale n. 44 del 30.05.2006 istitutiva della T.I.A. a Latina è tardiva. La decisione sul ripristino o meno della vecchia tassa (con obbligo di restituzione dell’Iva) spetta ora al Commissario Nardone. Il Comune ha recentemente assunto la gestione della tassa sui rifiuti per tentare di incassare le bollette del 2010.

Sul parere della Corte dei Conti del Lazio  n° 7/2011, emesso su sollecitazione del Commissario Prefettizio di Latina in materia di passaggio da TARSU a TIA, il Comitato spontaneo illegittimità TIA rappresentato dagli avvocati  Luigi D’Aniello, Giuseppe Pannone e Raffaele Scirè e da Andrea Stabile ha convocato per domani  una conferenza stampa. I cittadini sperano nella restituzione del denaro illegittimamente versato.