Arsenico, Bonelli: “Prime ammissioni dopo la denuncia”
«Dopo la nostra denuncia della settimana scorsa alla Procura di Latina, arrivano le prime ammissioni istituzionali
sulle comunicazioni ingannevoli relative ai limiti consentiti per l’arsenico nell’acqua. Finalmente, i Comuni e la Asl stanno prendendo sul serio la concreta minaccia per la salute rappresentata dall’arsenico. Registriamo il fatto che alcune istituzioni di Latina hanno preso le distanze da quei manifesti e volantini mendaci che saranno ritirati e rettificati indicando ai cittadini in maniera chiara il limite ammissibile a 10 microgrammi per litro». Lo dichiara in una nota Angelo Bonelli, capogruppo regionale e presidente nazionale dei Verdi. «Chiediamo inoltre – prosegue Bonelli – che l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Mattei, competente in materia, verifichi le comunicazioni effettuate dai suoi dirigenti alla Provincia e alle istituzioni territoriali, individuando le responsabilità di comunicazioni errate che hanno, probabilmente, indotto in errore i responsabili dei diversi servizi interessati».
«Siamo soddisfatti, infine, circa i controlli che si stanno effettuando sui pozzi privati per verificare la salubrità anche sull’acqua estratta dai cittadini dalle falde. Ora – conclude il presidente dei Verdi – è necessario che si intervenga con
opere strutturali che siano in grado di riportare in maniera stabile il valore dell’arsenico nell’acqua entro i limiti di legge, poiché la salute non può essere derogata».