Arsenico, Bonelli: “Prime ammissioni dopo la denuncia”

17/02/2011 di

«Dopo la nostra denuncia della settimana scorsa alla Procura di Latina, arrivano le prime ammissioni istituzionali
sulle comunicazioni ingannevoli relative ai limiti consentiti per l’arsenico nell’acqua. Finalmente, i Comuni e la Asl stanno prendendo sul serio la concreta minaccia per la salute rappresentata dall’arsenico. Registriamo il fatto che alcune istituzioni di Latina hanno preso le distanze da quei manifesti e volantini mendaci che saranno ritirati e rettificati indicando ai cittadini in maniera chiara il limite ammissibile a 10 microgrammi per litro». Lo dichiara in una nota Angelo Bonelli, capogruppo regionale e presidente nazionale dei Verdi. «Chiediamo inoltre – prosegue Bonelli – che l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Mattei, competente in materia, verifichi le comunicazioni effettuate dai suoi dirigenti alla Provincia e alle istituzioni territoriali, individuando le responsabilità di comunicazioni errate che hanno, probabilmente, indotto in errore i responsabili dei diversi servizi interessati».
«Siamo soddisfatti, infine, circa i controlli che si stanno effettuando sui pozzi privati per verificare la salubrità anche sull’acqua estratta dai cittadini dalle falde. Ora – conclude il presidente dei Verdi – è necessario che si intervenga con
opere strutturali che siano in grado di riportare in maniera stabile il valore dell’arsenico nell’acqua entro i limiti di legge, poiché la salute non può essere derogata».