Torre Paola, il sindaco: “Renderemo fruibile il sito”

10/02/2011 di
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“Condividiamo l’appello di Legambiente per recuperare Torre Paola, tant’è che da tempo abbiamo avviato l’iter di esproprio per rendere finalmente fruibile il sito”.

Con queste parole il sindaco di San Felice Circeo Vincenzo Cerasoli giudica l’iniziativa dell’associazione ambientalista, che ha lanciato una petizione on line per chiedere l’esproprio e procedere al restauro conservativo dell’immobile, di proprietà privata e tuttora in stato di abbandono e degrado.

Il Comune, ha spiegato il responsabile del procedimento Domenico Matacchioni, è in attesa che la Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio si esprima sulla proposta di esproprio avanzata dall’ente stesso e di conseguenza, come già avvenuto per villa Lepido, emetta un decreto per il passaggio di competenza, essendo Torre Paola un bene vincolato dal punto di vista storico.

Una volta ottenuto il nulla osta della Soprintendenza, l’amministrazione comunale intende avviare tutte le procedure per la messa in sicurezza del sito, un passo necessario questo per rendere fruibile la struttura.

Torre Paola è una delle sei torri costiere di avvistamento (Torre Cervia, Torre Fico, Torre Vittoria, Torre Olevola e Torre Moresca, ora distrutta) presenti sul territorio comunale. Costruita nella seconda metà del Cinquecento, è l’unico esempio di struttura rimasta intatta in quanto mai soggetta a conquiste e demolizioni, mentre le altre sono state più volte distrutte e ricostruite. L’immobile è ritenuta la sede adatta per l’attuazione del progetto di realizzazione di un museo delle Torri costiere che racconti la storia e il mito del Circeo e del territorio pontino. Ma esso potrà essere utilizzato anche per altre attività che si riterranno più idonee al fine di valorizzare al meglio un luogo di grande valore storico e simbolico.

  1. parole parole soltanto parole al vento tante quanto vento soffia sulla torre paola.