Tribunale nel caos, incontro tra Anm e Avvocatura

01/02/2011 di
tribunale_latina

Incontro oggi pomeriggio, promosso da Magistratura Democratica, tra i magistrati degli uffici giudiziari di Latina, i rappresentanti del Foro – il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Giovanni Malinconico ed il Presidente della Camera Penale Paolo Censi – sulle difficolta’ quotidiane concrete in cui versa la Giustizia Pontina in tutti i settori.

“La partecipazione – spiegano i promotori – di Francesco Vigorito, membro togato del Csm, di Giuseppina Guglielmi e Marialuisa Rossi, componenti del Consiglio Giudiziario del Distretto e della relativa Commissione Flussi ha consentito una analisi lucida, quanto desolante, non soltanto dei numeri e dei dati relativi alla produzione e\o distribuzione del contenzioso civile e penale per ogni giudice, ma anche della assoluta inadeguatezza degli strumenti istituzionali esistenti per fornire una risposta alle carenze evidenziate. La stessa scelta dell’attuale Consiglio Superiore della Magistratura di pubblicare esclusivamente posti derivanti da una scopertura superiore al 5% rispetto alla pianta organica esistente ha suscitato non poche perplessita’ sia tra i magistrati che all’interno dell’Avvocatura, trattandosi una opzione che non risponde alla peculiarita’ del territorio, in cui l’aumento esponenziale del contenzioso ha reso gia’ di per se’ idonea la pianta organica esistente. Nell’ottica di sottoporre a agli organi amministrativi deputati la grave situazione in cui versano il Tribunale e la Procura di Latina, il Consiglio dell’Ordine ha comunicato di aver gia’ deliberato la predisposizione di un ricorso giurisdizionale al TAR avverso le deliberazioni del CSM in relazione a quei criteri che non hanno consentito la pubblicazione per la copertura in particolare di posti “vuoti” presso il Tribunale di Latina, interpellando tutti i soggetti istituzionali gia’ coinvolti nel tavolo comune sul fronte giustizia.

A breve termine gli unici rimedi possibili sono legati alla eventualita’ di una applicazione di magistrati da altro ufficio del distretto, mentre a lungo termine , un’opera di normalizzazione e stabilizzazione del servizio non puo’ che passare attraverso una revisione e razionalizzazione delle circoscrizioni: decisione che a questo punto investe scelte di carattere politico come ha evidenziato Valerio Savio, componente della Giunta Distrettuale dell’Anm, indicando e promuovendo una linea comune tra l’Anm e l’Avvocatura in merito ad un intervento diretto sulla gestione delle risorse destinate al Servizio Giustizia”.