MARINI A LATINA: “MIGLIORARE SALARI E PENSIONI”

28/03/2008 di
La necessità di «ridare
ossigeno» all’economia del paese per evitare il declino
aumentando i salari più bassi e le pensioni e puntare alla
sicurezza e alle infrastrutture per rendere il paese più
competitivo.

 
Questa la ricetta del presidente del Senato, Franco
Marini, per uscire dalla crisi economica e sociale illustrata al
Palazzo della Cultura a Latina in una gremita sala delle
conferenze dove ha iniziato la sua campagna elettorale come
capolista per il Senato nel Lazio.
Un Marini combattivo che ricorda i tempi dei suoi comizi come
segretario della Cisl che ha parlato a braccio per un’ora,
accalorandosi, in una sala gremita. Fatto non scontato in una
zona dove An ha un consenso quasi plebiscitario.
 
«Finora – esordisce Marini – non mi sono impegnato nella
campagna elettorale rispettando la mia carica. Ho mantenuto
l’aplomb di chi sta sopra le parti ma oggi sono il candidato
Marini». La platea applaude e Marini annuncia già il prossimo
impegno in un cantiere edile della metropolitana di Roma a Conca
d’Oro «tra gli operai a parlare di sicurezza, salari e posto di
lavoro».
«Non siamo condannati – dice Marini – al declino. Non è un
segno del destino anche se l’Italia cresce meno degli altri
paesi da diversi anni. Sotto il governo Berlusconi i problemi
c’erano, si sono aggravati e la situazione è migliorata solo
nel 2006-2007 dove siamo cresciuti di più rispetto agli anni
passati ma solo grazie all’aumento delle esportazioni».
 
«Non siamo condannati al declino – insiste Marini – perché
l’Italia è capace di primeggiare con le imprese che da sole
sono riuscite a modificarsi ed hanno favorito le esportazioni».
Marini sottolinea anche un merito del governo di Prodi «di
aver tagliato di 2 punti la montagna del debito ridando la
possibilità di una ripresa anche se la sua opera si è
bruscamente interrotta ad appena due anni dall’inizio del
mandato». Marini, però, sostiene che non basta il risanamento
e il buon risultato esportazioni e occorre «ridare spazio ai
consumi interni, migliorare i salari più bassi e le pensioni
perchè solo così si ridà ossigeno al paese».
Ma per Marini la ripresa passa oltre che per l’aumento dei
salari e delle pensioni anche per la «sicurezza nelle città
per favorire gli investimenti», per la ricerca e per un
programma di infrastrutture.
  1. se ne potevano pure ricordare prima.
    sono anni che in questo paese (?) ci sono salari e pensioni DA FAME!!

  2. credo che sia anche corretto comunicare che oggi alle ore 16 in piazza del Popolo di Latina ci sar